Rita Perotti, pittrice e scultrice autodidatta, nasce a Napoli nel 1960 e cresce a Salerno, dove tutt'ora vive e lavora. Non frequenta accademie e inizia il suo periodo di formazione artistica nel 1980, dove apprende varie tecniche di pittura e...
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Rita Perotti, pittrice e scultrice autodidatta, nasce a Napoli nel 1960 e cresce a Salerno, dove tutt'ora vive e lavora.
Non frequenta accademie e inizia il suo periodo di formazione artistica nel 1980, dove apprende varie tecniche di pittura e scultura nel laboratorio di vetrate istoriate e ceramica artistica di famiglia. Nel ‘96 si allontana da questa realtà, sentendo forte il desiderio di sperimentare in piena libertà: nello stesso anno dà vita al proprio laboratorio attrezzato, denominato "Antichi Riflessi", un vero e proprio luogo di trasparenze per la creazione e l'esposizione delle proprie opere - non senza attraversare un lungo percorso che le ha permesso di raggiungere risultati unici e singolari. Da questa esperienza trae sculture originali, parzialmente o totalmente in vetro, esclusive e di raro fascino. Nel campo della ceramica produce numerose opere di rilievo, distinguendosi per la capacità di sintetizzare aspetti della realtà ma anche di animare un mondo di introspezione e subcoscienza. Le sue opere, infatti, spesso sembrano nascondere concetti ermetici ma si dispiegano lentamente, in particolare con la comparsa della fase tattile, di cui è difficile privarsi una volta raggiunta. Contemporaneamente comincia a sperimentare la pittura su tela, principalmente concentrandosi sulle tecniche a olio, e nel 2010 comincia a vendere le sue opere sul mercato digitale, riscuotendo notevoli consensi specialmente tra i collezionisti. Oggi, infatti, le sue opere fanno parte di collezioni private in diversi paesi del mondo tra cui Stati Uniti, Olanda, Francia, Italia, Austria, Portogallo, Germania, Lussemburgo, Spagna e Inghilterra.
Il suo è il percorso di un’artista rimasta a lungo dietro le quinte, lontano dagli eventi culturali contemporanei, avendo deciso di non esporsi prima di aver preso pienamente coscienza del proprio lavoro e poter reggere, in questo modo, il dettato delle proprie composizioni. Si è contraddistinta per l’espressione di aspetti non prettamente figurativi ma quasi astratti e, in certe occasioni, anche onirici con sfumature cromatiche vibranti e penetranti, mirate a creare pensieri e riflessioni sullo spettatore. L’arte, per Rita Perotti, è sempre stato uno strumento per rappresentare il suo mondo interiore: nelle sue tele e nelle sculture – di materiali quali la ceramica, il ferro, il vetro, il legno e il tessuto – prevalgono immagini fantastiche, oniriche e straordinarie, traboccanti di vitalità e tensione emotiva.