Francesca
Panetta,
nata a Pescara e cresciuta a Silvi,
parallelamente al lavoro che svolge presso l'azienda di famiglia
come designer, ha sviluppato negli anni l'interesse per l'arte e il
design, tanto da dedicare gran parte delle giornate alle sue
creazioni, alle manifestazioni, alle esposizioni e alle mostre tra
cui:
- “ Museo Barbella ”
Chieti
- “ Palazzo Ducale Valignani ”
Torrevecchia Teatina
- “ La Fortezza ” Civitella del Tronto
- “ Museo La
Maddalena ” Castel di Sangro
- “ Palazzo Colella Santoro ” Pratola
Peligna -
“ Biblioteca Diocesana ” Ortona
- “ San Giovanni in
Venere “ Fossacesia
- “ Aurum ” Pescara
- “ Pinacoteca Comunale ” Assisi
- “ Auditorium
San Nicola “ Pescocostanzo
- “ CasAbruzzo “ Expo Milano
- “ L'Ex Manifattura Tabacchi “ Città Sant'Angelo
- “ Bottega D’Arte ed
Expo Room presso Camera di Commercio” Chieti -
“ Palazzo Mazara ” Sulmona
-
“ Castello Orsini-Colonna ” Avezzano
- “ Chiesa San Francesco della Scarpa “ Sulmona
- “ Galleria MAW Laboratorio d'arte “ Sulmona
- “ Galleria ARTEINCONTRO “
Montesilvano (PE)
- “ Galleria DI NARDO “ Chieti
- “ RATHAUS-GALERIE “ Burghausen, Germania
- “
Accademia
dei Filodrammatici
“ Milano
- “ A+A “ Fiera Düsseldorf, Germania
- “ Ambiente Lavoro
“ Fiera Bologna, Emilia-Romagna
- “ La Feltrinelli “ Pescara
-
“ Villa Filiani “ Pineto
- “ Sala
Consiliare e Chiostro San Domenico “ Comune di Penne
-
“ Festival della Psicologia Abruzzo 2019 “ Palacongressi Dean
Martin, Mostra Personale.
-
Viene
Contattata dall’Associazione Medea, Dip. Naz. Enti Locali aperture
sportelli istituzionali, a Tutela Antiviolenza per collaborare e per
parlare della Violenza attraverso l’Arte.
- Inoltre partecipa a
iniziative di solidarietà come la collettiva d’Arte a Roccaraso e
il progetto “ Cittadella Cielo ” per il Brasile, Bosnia, Italia.
- Decisivo per la sua
carriera, nel 2014, è stato il riconoscimento al XXII Concorso
Internazionale di Pittura e Scultura " Premio G. D'Annunzio "
svoltosi presso il Mumi ( Museo Michetti ) a Francavilla al Mare in
provincia di Chieti.
-
Nel
2016 gli viene commissionato la realizzazione del Brand Naming e del
logo per l’Associazione Culturale di Montesilvano, “ARTEinVITA”.
- Vivendo in Abruzzo, nel 2017 sente la
necessità di dare vita ad un progetto “6.2
CONtroNATURA”
ed insieme ad altri 5 artisti porta avanti a tutt’oggi questa
iniziativa, coinvolgendo altre figure importanti del panorama
artistico ed istituzionale.
-
Nel
2016 partecipa al concorso “ Arti Visive e Sicurezza sul Lavoro”
indetto dalla Faraone Industrie spa e gli viene assegnato il 2°
posto, oltre a due premi speciali della giuria: Tecnica
e Qualità Artistica, Creatività e Originalità.
- La
Fondazione Pescarabruzzo indice il concorso “ Arte e Design per la
tutela ambientale “, nel 2018 viene selezionata con l’opera “
RI-GENERAZIONE 3.0 ” stratificazione di sacchi per rifiuti e
planimetrie edilizie, e nel 2019 partecipa alla mostra presso la sede
della Fondazione.
- Nel
2019 viene selezionata dal Museo MUMI di Francavilla (CH) per una
mostra e viene segnalata dal CIAC Biennale
di Roma.
Inoltre
nel 2019, viene contattata dallo scrittore abruzzese Gabriele
Di Camillo che gli chiede di realizzare l’immagine di
copertina del suo nuovo libro ” Mother
Without a flag “, mentre per la Galleria Arteincontro realizza la
grafica del nome e l’immagine.
Munita di una
propria originalità, realizza le sue creazioni utilizzando tutto ciò
che può esserle utile per riprodurre le sensazioni e le immagini che
in lei coesistono.
Essendosi formata nel settore del design d'interni,
è affascinata dai materiali, che riesce a lavorare e ad unire quasi
a cercare di “ tirar
fuori la loro anima
”.
Giacchè la moderna modalità
operativa offre la combinazione della tecnica scultorea con altri
processi, l’artista intende trasmettere le emozioni che prova
rispetto a tematiche sociali e al proprio vissuto, fondendo l'arte
della scultura, della pittura, del disegno e del multimediale in
un’opera unica. La
continua ricerca l’ha portata a integrare l’Arte al multimediale
e a realizzare pitture, sculture ed installazioni, utilizzando la
materia rubata dal nostro quotidiano, con l’uso della luce e del
sonoro. Nel mondo
Artistico, i vecchi preconcetti, mettono in primo piano l’Artista e
il Critico d’Arte, mentre nei suoi progetti i ruoli nell’arte si
scardinano e si ribaltano, ricercando l’interazione con il
pubblico.
La
Critica d’Arte Annarita
Melaragna
ha scritto di lei: “
… con eleganza le setole scivolano su di esse, curve
sinuose, morbide, corpose, materiche che nello spazio assente di
colore si definiscono rendendo le sue creature schiave di quello
spazio che fluisce in esse.
Entità in se nate libere, di poter essere ed
esprimersi valide ma che la società sottomette a virili ruoli, come
spesso accade.
L'Artista,
lascia portare abiti incapaci di essere indossati, con altrettanta
eleganza e bravura. Voglia di rivelarsi, di affermarsi, di un
riscrivere, se mai inciso, su fogli duri, dove ogni linea scorre con
modo regolare e costante, appare libera ma nel costruirsi una gabbia.
Fuggire,
per ritornare ad un io, al se, nella consapevolezza di poter
riscrivere, con particolare vezzo e attenzione, pagine illibate e
vergini di seconde situazioni. ”