“La condizione umana è un labirinto
di sentimenti contrastanti”
Vengo da un passato di studi e di lavoro nell’ambito della scenografia teatrale. L’odore del legno tagliato, la polvere di scagliola per le maschere degli attori, il lattice, le resine per le diverse lavorazioni e i colori impiegati negli interventi decorativi influenzano tantissimo il mio modo di fare arte.
Alla mia formazione aggiungo un particolare amore per il lavoro di Alberto Burri e Anselm Kiefer che hanno reso forma d’arte il sapiente uso della materia lavorata.
Per questo il mio punto di partenza imprescindibile è la materia: sia essa applicata alla pittura o alle installazioni di matrice più scultorea.
Nel processo creativo parto sempre da un materiale che mi incuriosisce, che mi attrae, che posso trasformare: una saponetta in tela, la cera colata nel ricordo di un immagine della mia memoria, la cenere come evocazione del passato, la ruggine come uno stato d'animo.
Nel mio processo creativo sono interessata principalmente alla materia: sperimentare accostamenti, In questi accostamenti, in queste evocazioni c'è l'essenza di ciò che amo sperimentare, come avviene a teatro quando un semplice filo blu tolto dalla tasca può diventare il mare infinito.
Mostre:
SANATORIUM Paratissima Art Fair di Torino (2021)
7 una mostra suoi sette peccati capitali curata da Simona Bartolena e Armando Fettolini (2021)
I temi dell’arte: L’AUTORITRATTO, collettiva allestita presso la galleria del Binario7 di Monza (2020) curata da Simona Bartolena e Armando Fettolini.
ICONOGRAFIA EMOTIVA allestita presso il fojer del Teatro dell’Elfo di Milano (2017)
ICONOGRAFIA EMOTIVA allestita presso il teatro India di Roma (2016)
ICONOGRAFIA EMOTIVA allestita presso il Museo Must di Vimercate (2015)
i.c.t.h.u.s allestita presso il Museo Ken Damy di Brescia (2001)