Storia - curriculum vitae Nata a Roma nel 1969, ho vissuto fino alla maturità artistica con mia madre Benedetta Origo e i miei fratelli, che facevano avanti e indietro con scuole inglesi per la musica e balletto mentre mia...
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Storia - curriculum vitae Nata a Roma nel 1969, ho vissuto fino alla maturità artistica con mia madre Benedetta Origo e i miei fratelli, che facevano avanti e indietro con scuole inglesi per la musica e balletto mentre mia sorella maggiore proseguiva gli studi classici. Ho diviso il tempo tra le visite a mio padre Alberto Lysy, violinista di fama mondiale, e la casa di famiglia materna "La Foce" dove mia nonna, la scrittrice Iris Origo, con suo marito Antonio, negli anni 20 hanno realizzato un sogno progettando un'azienda agricola che prevedeva la bonifica di un territorio, la creazione di un magnifico giardino (creato dall'architetto Cecil Pinsent) e lo sviluppo sociale degli abitanti del posto. Oggi l'azienda agricola è molto ridotta, ma la salvaguardia del paesaggio e l'impronta paesaggistica che ha lasciato questo progetto, continuano a circondare lo spettacolare giardino che quest'anno ha ricevuto il primo premio come parco privato più bello d'Italia. Inoltre oggi La Foce è diventato un centro culturale in cui musica (con il festival "Incontri in terra di Siena" creata da mio fratello Antonio 30 anni fa), arte (con le mostre nel fatiscente Castelluccio organizzata prima da Plinio de Martis con La Tartaruga, poi da Peter Benson Miller) e letteratura (con il lavoro passato e la nuova pubblicazione del diario inedito di Iris Origo, presentato da mia sorella Katia) hanno incrementato l'evoluzione dell'azienda, combinando l'agricoltura e la salvaguardia del territorio, con la cultura. Dopo la scuola ho proseguito gli studi a Firenze al Polimoda (FIT di New York in Italia) sezione Tessuto. Ho poi lavorato per 2 anni alla Ratti di Como, azienda leader nella stampa, esplorando il mondo della moda ma soprattutto lavorando nel reparto "Arredamento" sia nel disegno del tessuto che nel rapporto diretto con i clienti di tutto il mondo. Mi sono spostata poi a Venezia per 4 anni dove ho lavorato alla Rubelli dove ho curato la mostra dei cartoni storici degli archivi Rubelli, creando in jacquard tessuti d'arredamento di altissimo livello sia lavorando con clienti stranieri che per la linea propria, ma soprattutto disegnando e seguendo la produzione della linea "Lisio" con uno studio dettagliato del classico attraverso documenti e attingendo ad archivi. Mi sono poi sposata e sono tornata a vivere a Como dove ho continuato a lavorare come freelance con la Rubelli fino alla nascita del mio primo figlio (ne ho 3 molto ravvicinati). Durante questo periodo ho avuto modo di allontanarmi dal tessuto per esplorare altri materiali, tra cui la luce, elemento che non ho mai più abbandonato nelle mie sculture, prediligendo la sperimentazione e attraverso la costruzione, l'unione di materiali di natura diversa. Il lavoro nel campo dell'arredamento mi aveva avvicinato al rapporto tra l'uomo e la propria casa, percorrendo il classico, la storia, ma la nascita dei figli mi ha riportato a ripercorrere la mia storia familiare in rapporto col territorio e il mondo contemporaneo. Il mio lavoro di scultrice, totalmente individuale, ha avuto una grande evoluzione negli anni, lavorando nei miei studi a Firenze, dove vivo e sono cresciuti i miei figli, e nel vecchio frantoio di La Foce. Partendo dalla mostra personale da "Mirabili" a Firenze nel 2008, sono passata alla mostra al Castelluccio di Pienza nel 2012 curata da Peter Benson Miller in cui ho esposto accanto ad artisti come Pietro Ruffo, Antonio Biasiucci, Alessandro Piangiamore, Donato Piccolo, Bizhan Bassiri, Elisabetta Benassi e altri 15 artisti. Ho esposto poi sotto la cura di Bruno Corà in un progetto collettivo alle 7 Querce, accanto ad artisti come Kounellis, Bizhan Bassiri, Carlo Rea. Le mie esperienze poi sono state una esposizione a Madrid e Parigi con Open art code e ora New York, ma soprattutto un periodo di grande ricerca, sfociata con una mostra personale (appena terminata) a Città della Pieve, curata da Ludovico Pratesi con la presentazione del catalogo a luglio alla villa La Foce. Ho partecipato poi al concorso Canova prize in cui sono stata selezionata per partecipare alla mostra a New York, a Broadway il 20-24 giugno 2018 e parteciperò al progetto Macro Asilo che comincerà ad ottobre del 2018