LICIA FUSAI
Licia Fusai nasce a Firenze nel 1968; e anche se da molto tempo vive col marito e le due figlie a Milano dalla sua città di origine ha acquisito il gusto e l’amore per l’arte. Da qualche anno, dopo esperienze lavorative nel campo del design e della moda per alcuni prestigiosi brand, si dedica a creazioni artistiche la cui prima e unica ispiratrice è la natura: i prodotti della terra infatti si esprimono nelle sue tele con i loro autentici colori dando vita a composizioni – assumendo quasi l’aspetto di bassorilievi tanto sono materiche- talvolta astratte talvolta figurative altamente suggestive. Il giallo della curcuma, il rosa del sale dell’Himalaya, il pepe nelle sue varie declinazioni (verde, rosso, nero…) , perfino il bianco del cocco disidratato o il porpora della polvere di barbabietola sono i protagonisti di un cromatismo del tutto naturale. E anche se il cibo è sempre stato presente fin dalla più remota antichità nelle raffigurazioni artistiche di banchetti o nelle nature morte, espressione di benessere e abbondanza, senza contare il valore simbolico e sacrale che gli veniva spesso attribuito, nelle tele di Licia diventa il protagonista assoluto nella sua materialità. Così cascate di lenticchie rosse fanno da contrappunto alle tonalità calde e terrose delle bacche di cannella, dei chicchi di caffè, come cristalli di zucchero rilucenti come opaline e simili a diamanti spiccano con la loro luminosità sulla distesa di strati di resina. Infatti la ricerca dell’artista è volta anche ad approfondire e ampliare le proprie conoscenze tecniche sull’uso delle resine, impiegate per le loro eccellenti proprietà adesive, che permettono alle creazioni una conservazione illimitata nel tempo. Si avverte, osservando le tele del’artista, il desiderio di elevare e nobilitare da un punto di vista estetico quei prodotti della terra a cui si è soliti attribuire unicamente una funzione nutritiva, utilitaristica. In occasione dell’EXPO le tele di Licia sono state ammirate in varie mostre per la loro stretta connessione con il tema del cibo e della nutrizione. E non a caso alcuni ristoranti stellati come il Pomireu di Seregno, oltre a caffè storici come la Pasticceria Cucchi di Milano hanno voluto ornare le loro sale con queste opere. Anche le Esposizioni in alcune Gallerie di Milano ( Arnaldo Pavesi, Imaginaria per citarne alcune) e di Venezia ( come il Laguna Libre, che ospita artisti della Biennale di Venezia) hanno creato interesse e curiosità per realizzazioni così insolite, che si trovano adesso a riscaldare con le loro variegate tonalità naturali anche seri studi professionali o di dirigenti di importanti Aziende. Ma oltre a queste collocazioni, le opere di Licia sono approdate anche in alcune Banche, come la Banca Mediolanum a Milano, oltre che in lussuosi centri di benessere, come le Terme di Saturnia in Toscana, dove un gran numero di tele è tuttora esposto riscuotendo grande successo di pubblico. In definitiva si può dire che il percorso artistico di Licia trae origine anche dalla sua passione per la cucina e dalla sua personale ricerca di una nutrizione sana e salutistica, oltre che di equilibrio e armonia che si risolve in un inno grato alla bellezza e agli straordinari colori della terra, che inducono nello spettatore anche distratto a meditare sui preziosi valori che abbiamo ricevuto in dono, per apprezzarli e preservarli.