Testimone di una terra silenziosa, nascosta, preziosa.Capita di notare spesso qualcosa di insolito nel territorio o nell'ambiente in cui viviamo.Il più delle volte si tratta di qualcosa che non c’è più, tradizioni dimenticate, testimonianze abbandonate.I miei scatti mirano a sensibilizzare quei richiami intensi...
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Testimone di una terra
silenziosa, nascosta, preziosa.
Capita di notare
spesso qualcosa di insolito nel territorio o nell'ambiente in cui
viviamo.
Il più delle volte si tratta di qualcosa che non c’è più, tradizioni
dimenticate, testimonianze abbandonate.
I miei scatti mirano a sensibilizzare quei richiami intensi che
risveglino l’orgoglio e le emozioni assopite, che consentano di
trasmettere al pubblico i valori preziosi delle mie tradizioni lucane e le
testimonianze nascoste delle nostre autenticità.
La mia attenzione artistica è rivolta ai temi delle tradizioni che ancora
oggi appaiono vive nei racconti e nelle testimonianze della popolazione.
Il mio approccio alla fotografia è improntato alla spontaneità, cercando il
modo migliore per raccontare ciò che sta accadendo, inseguendo
particolari e tentare di catturare i momenti unici, aspetti curiosi,
peculiarità di situazioni e/o persone, cercando di raccontare una storia .
Riportando
un tratto del libro di Carlo Levi, "Cristo si è fermato a Eboli":
Parlavo con i contadini, e ne guardavo i visi, e le forme: piccoli, neri, con
le teste rotonde, i grandi occhi e le labbra sottili, nel loro aspetto arcaico
essi non avevano nulla dei popoli conquistatori passati sulla loro terra, ma mi
ricordavano le figure italiche antichissime.Pensavo che la loro vita, nelle identiche
forme di oggi, si svolgeva uguale nei tempi più remoti, e che tutta la storia
era passata su di loro senza toccarli".
Ultimi testimoni di questo capolavoro letterario, ho deciso di dedicare a loro
questo mio progetto fotografico.
Ogni ruga è una storia, ogni storia va ascoltata, e penso che ogni storia,
valga la pena di essere raccontata.