HILARIUS (Ilario Ipprio) nato una mattina di fine estate il 29 agosto del 1995 a Manerbio e residente a Brescia. Nella dimora ove risiede, i genitori allestiscono, in mansarda, la sua sala giochi, che presto diventa il luogo dove, già...
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HILARIUS (Ilario Ipprio) nato una mattina di fine estate il 29 agosto del 1995 a Manerbio e residente a Brescia. Nella dimora ove risiede, i genitori allestiscono, in mansarda, la sua sala giochi, che presto diventa il luogo dove, già dall’età di 5 anni, egli realizza i suoi primi disegni esprimendo la sua creatività e richiedendo penne colorate, acquerelli, tempere ad olio, colori acrilici, che tenuti gelosamente nascosti dentro uno zainetto diventano lo strumento con il quale l’artista manifesta le sue emozioni. Con i genitori, l’artista, sin da piccolo, conosce il mondo e dai viaggi fatti in Nord Africa, Mar Rosso, Caraibi, Spagna e Grecia egli racconta con la tela ed i colori le sue emozioni e stati d’animo.La nonna, conosciuta professoressa e pianista, trova difficoltà nell’ instradare l’artista alle proprie passioni, che detesta le regole, vuole fare a modo suo. I suoi quaderni sono zeppi di schizzi e disegni più che di scritti e gli insegnanti capiscono immediatamente la sua vera vocazione; durante le lezioni “ si assenta” per entrare in una sua dimensione fantastica A 5 anni, lo zio maestro di tennis comincia a metterlo in campo, lo sport individuale gli piace, perché vuole essere... “da solo a vincere contro il suo avversario”; a 7 anni il padre, abile sciatore, lo porta con sé ogni weekend sulle piste da sci . All’età di 11 anni intraprende la sua amata disciplina sportiva: lo skateboard che va di pari passo con la pittura, tanto che l’artista si recherà spesso, in estate, a Barcellona e Berlino dove lo skateboard è molto praticato e stringerà amicizie con artisti esternando con loro arte e sport in un connubio sublime. Rientrato dalla vacanza spagnola realizza una serie limitata di t shirt, felpe e tavole da skate.Dopo la scuola media, l’artista frequenta il liceo sportivo, la pittura lo segue come un’ombra sempre, ma il suo destino subisce una svolta drastica quando il padre lo vuole odontoiatra. Nascono i primi attriti ed i primi litigi che portano l’artista a ribellarsi, tanto che l’ atteggiamento forte ed inflessibile lo porta ad iscriversi al corso di illustratore presso la Scuola Internazionale di Comics di Brescia. Il suo dono creativo trova espressione nel percorso scolastico dove l’artista lavora duramente per imparare, crescere, formarsi ed affinare quelle tecniche pittoriche che lo porteranno poi ad essere un illustratore; qui l' incontro con i docenti che credono in lui, lo aiutano e lo spronano ad intraprendere il cammino artistico. Sono anni di duro lavoro per migliorare e crescere, di scontri a livello di tecniche pittoriche, lavori non riusciti, delusioni, incertezze, conflitti psicologici sul futuro da intraprendere, che scatenano una violenta reazione verso l’arte con il raggiungimento del diploma .Da qui subito l’artista tramuta l'illustrazione in dipinti su tela, che sono sempre più grandi e colorate per esprimere visioni artistiche, dipingendo soprattutto di notte, dove racconta sulla tela e con il colore i suoi stati d'animo e le emozioni. Nell'anno 2016 viene selezionato, dalla Galleria Seno di Milano (Quadrilatero di Brera), per partecipare alla mostra-concorso artistico “Skateboards Confluence, che inaugura la sezione giovani di Galleria Seno, attraverso una mostra collettiva che gravita attorno al mondo dello skate e dove per la prima volta a livello nazionale, circa quaranta artisti “insider” dello skatebording, hanno esposto i loro lavori affiancando quelli di altri cento giovani emergenti in concorso, selezionati dalla galleria (skaters, illustratori, designers, incisori). La tavola da skate è stato l’oggetto che l'artista ha utilizzato per rappresentare le proprie emozioni dimostrando che dietro a questo mezzo si cela un mondo, una filosofia ….. un vero e proprio stile di vita. L'artista è stato invitato a partecipare, a settembre 2018, al concorso “ARTE IN VIGNA NEL CUORE DELLA FRANCIACORTA, in un solo giorno il vigneto “Cantina Bellavista” si è trasformato in un quadro vivente. Nel cuore della Franciacorta la vigna "Breda" è un angolo di terra molto speciale, custodita nel parco di una delle più belle ville palladiane, Villa Lechi, circoscritta dalle sue antiche mura. Tema del dipinto “una vita in armonia con gli uomini e la natura”.Hila, come lo chiamano gli amici, si butta sempre a capofitto dove c’è un colore!! A Berlino viene influenzato da alcuni writers ed inizia così un’altra fase creativa del suo percorso artistico quella dei graffiti, esprimendo la pittura su muro, divertendosi a dipingere nel suo stile unico ed univoco come dice lui: ”nel tempo libero per tenere calda la mano”. Estate 2019 ha partecipato esponendo al MEDITERRANEAN CONTEMPORARY ART PRIZE, Basilicata 2019. Sta partecipando a vari bandi e concorsi per giovani artisti under 35, tra i più rinomati a livello nazionale