AUTOBIOGRAFIA Mi chiamo Maria Concetta Giallorenzo, sono nata e vivo in Italia. La mia passione per l’arte è iniziata sin dalla tenera età, allorquando i miei insegnanti “portano alla luce” un piccolo Gesù Bambino in gesso… In quell’ istante, avevo assistito ad...
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AUTOBIOGRAFIA
Mi chiamo Maria Concetta Giallorenzo, sono nata e vivo in Italia.
La mia passione per l’arte è iniziata sin dalla tenera età, allorquando i miei insegnanti “portano alla luce” un piccolo Gesù Bambino in gesso… In quell’ istante, avevo assistito ad un evento senza eguali: “la creazione della vita”, evento che, non solo inciderà nella mia vocazione artistica, ma che mi accompagnerà nel meraviglioso viaggio verso la pura ricerca di me stessa. Nelle mie opere, infatti, il lasciarmi andare a quella creazione di forme tendenzialmente circolari, vuole rievocare il “centro”, ovvero la radice da cui tutti proveniamo; la scelta del bianco, invece, come colore predominante, vuol offrire all’ osservatore la possibilità di colorarsi, così da potersi confrontare con sé stesso.
Essendo un'autodidatta, negli ultimi venti anni ho sperimentato svariate tecniche partendo dal dècoupage, per poi sperimentare l’arte della cartapesta che mi ha consentito la realizzazione di paesaggi presepiali, passando al dipinto di paesaggi su tela e creazioni decorative murali, fino a raggiungere l’arte astratta. Quest’ultima, da cui sono particolarmente presa, mi permette di rendere visibile ciò che è invisibile. Ne deriva, da qui, la mia mission: infondere luce nei cuori delle persone, suscitando in loro quella curiosità semplice, innata e spesso dimenticata che sta alla base di due fondamentali interrogativi che hanno da sempre accompagnato la vita dell’uomo : -Cosa siamo…? Perché siamo…?
“In un mondo dove si pretende a tutti i costi la perfezione, io decido di raccontare la vita in modo semplice, perché la vita è semplice!”.
Maria Concetta