La collaborazione artistica tra Simone Dulcis e Lea Gramsdorff è nata nel 2009. Attraverso i progetti installativi The Forest e Tramonto italiano ha trovato una direzione solida nel progetto Dolce Gramofon col cui nome sono state presentate la bi-personale Temporaneo...
Read More
La collaborazione artistica tra Simone Dulcis e Lea Gramsdorff è nata nel 2009. Attraverso i progetti installativi The Forest e Tramonto italiano ha trovato una direzione solida nel progetto Dolce Gramofon col cui nome sono state presentate la bi-personale Temporaneo e Permanente a Berlino nel 2014 e a seguire il progetto in progress conclusosi col titolo “107 solitudini e un coro”, esposto a Cagliari e a Berlino nel 2015/16. Elegia è il progetto a 4 mani realizzato nel 2018. Con due percorsi di vita differenti, Dulcis e Gramsdorff si incontrano in occasione della realizzazione di uno spettacolo teatrale ed estendono con naturalezza anche all'ambito dell'arte visiva il dialogo sui temi da sempre presenti nel loro lavoro.
Lea Gramsdorff si sofferma sul rapporto tra individuo e collettività, partendo dalla fascinazione del quotidiano per raccontare il nostro tempo così come la memoria storica. La sua ricerca si avvale di spunti letterari e nel suo lavoro si riconosce l'influenza di cinema e teatro nella ricerca di “un'inquadratura” che collochi la figura in uno spazio pittorico o grafico per diventare racconto.“Nella serie EXODUS Lea Gramsdorff scava oltre il carattere epico dei temi trattati per indagare sui milioni di singoli che quotidianamente raccolgono la propria vita in una valigia e partono verso futuri incerti bagnati di lacrime, di abbandono ma anche di speranza. Sui piani differenziati delle sue opere, appaiono delicati simboli, oggetti e ricordi da stringere tra le mani. Nelle sue opere ritroviamo esempi di Umanità, pellegrini in cammino lungo la strada dell'io. Un cammino durante il quale l'artista si interroga sulla possibilità di avere radici.”
Le stesse domande sono accolte da Simone Dulcis, che racconta del rapporto dell'uomo con l'eternità e le contraddizioni dell'esistere. Il suo lavoro esplora i conflitti della condizione umana e il rapporto spirituale con la natura. “Il processo compositivo è basato prevalentemente sull'utilizzo dei derivati del bitume il quale, assieme alle campiture di colore precedentemente dipinte, viene smaterializzato e ricomposto attraverso reazioni chimiche complesse guidate. Questa co-operazione (definibile anche come “co-creazione”) tra artista, materia e superficie pittorica, ricerca ed esprime nel risultato finale dell'opera uno stato di equilibrio e al contempo di tensione tra Uomo e Cosmo.” “Simone Dulcis crea nelle sue opere un contrappunto verticale in una tensione continua verso il cielo e la luce. Le forme liquide della sua pittura informale creano suggestioni di landscapes, architetture e volte celesti: paesaggi dell'anima stretti tra piani assoluti e metafisici dentro i quali il tempo si ferma per raccontare i temi eterni dell'esistenza...”
La collaborazione del duo Dulcis-Gramsdorff può essere ben espressa nel testo critico di Efisio Carbone relativo a “107 solitudini e un coro”: “...Nell'impianto informale di Simone Dulcis, che potremmo ben definire tonale, esistono piccole figure isolate accompagnate, in alcuni casi, da archetipi del quotidiano, individui cesellati in punta di pennello da Lea Gramsdorff che costruisce linee melodiche per queste minute composizioni...”
Simone Dulcis nasce a Milano nel 1971. Vive a Cagliari. Collabora con la Theca Gallery di Milano.Artista informale, scenografo e sound-performer teatrale. Recenti esposizioni personali:PIU' VICINO – a cura di E. Carbone - Spazio In)visibile – Cagliari (2018)DUST (Dulcis/Mendeni) – a cura di A.C. Alpini – Theca Gallery – Milano (2018)ORBIS – a cura di A. Menesini - Fondazione per l'arte Bartoli-Felter - Cagliari (2017) LEAVING ROOM_“unpassodalladdìo” a cura di A. Menesini – Spazio In)visibile - Cagliari (2016), CATTEDRALI – a cura di A. Menesini - Spazio In)visibile - Cagliari (2013) CO-NAISSANCE - Rassegna: Caratteri Ereditari e Mutazioni Genetiche – a cura di C. Collu e B. Cuccu - Museo MAN - Nuoro (2012). Lea Gramsdorff nasce a Lecco nel 1974. Attrice, pittrice e regista di origini tedesche, diplomata presso la "Scuola Nazionale di Cinema" a Roma. Dal 2001 vive a Cagliari. Recenti esposizioni personali:“LEXIKON” - a cura di E. Carbone - Spazio In)visibile – Cagliari (2017), “EXODUS.3” – a cura di D. Polak e E. Carbone - Machon Ha'mayim Gallery - Tel Aviv (2016) “Se fossi qui (lettere d'amore dai porti di mare)” - a cura di E. Carbone - Spazio In)visibile – Cagliari (2015), "Exodus" – a cura di I. Richter - Spazio In)visibile – Cagliari (2012)Progetti Dolce Gramofon (Dulcis/Gramsdorff)
2018 - “ELEGIA” - a cura di E. Carbone - Cripta S. Restituta - Cagliari2016 - “107 Einsamkeiten und ein Chor”- a cura di E. Carbone - Schillerstrasse106 – Berlin2015 - “70 solitudini e un coro” - a cura di E. Carbone - Spazio In)visibile - Cagliari2014 – “TEMPORANEO e PERMANENTE” – a cura di I. Richter, A. Menesini, E. Carbone – Schillerstrasse106 - Berlin