Cleonice Di Muro, originaria e cresciuta a Lucera, si distingue come un'artista il cui percorso si sviluppa come una vibrante narrazione di passione e dedizione all'arte. Il suo viaggio artistico ha radici profonde nella formazione accademica, coronata dal conseguimento del Diploma Accademico di Secondo Livello in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, con il massimo dei voti. Questa fase iniziale ha gettato solide basi per il suo successivo sviluppo artistico, ma è stato il richiamo delle sue origini a portarla di nuovo nella sua città natale, Lucera. Qui, ha aperto uno studio in Via Pignatelli 10, dove condivide la sua passione insegnando tecniche pittoriche ad adulti e bambini.
La sua dedizione all'insegnamento si estende anche a progetti scolastici, nei quali Cleonice trasmette l'amore per l'arte collaborando con enti pubblici e privati. La sua missione è elevare l'arte a uno status più profondo, considerandola un autentico culto di vita.
Un capitolo cruciale nella sua storia è il suo coinvolgimento presso l'Associazione Culturale e Artistica UTò - Lo Spazio della Luce, dove ricopre il ruolo di vicepresidente. L'associazione ha la missione di creare connessioni artistiche e di presentare al pubblico la magia delle arti in tutte le loro forme, facendo rete con i talenti locali. Cleonice contribuisce attivamente a rendere l'associazione una vetrina vivace di connessioni artistiche.
L'esperienza artistica di Cleonice si intreccia con una serie di mostre e eventi che testimoniano il suo impegno. La sua presenza nel panorama artistico è segnalata dalla partecipazione a premi prestigiosi come il Premio Mestre di Pittura e il Premio Artefici del Nostro Tempo classificandosi seconda nella sezione “Poesia Visiva”. Nel giugno 2018, è stata finalista al Premio Nocivelli, X Edizione Verolanuova, con l'installazione "Grapho". Tra le partecipazioni salienti, si evidenziano "Tressette III Atto" a Gioia Del Colle nel gennaio 2022, "Artefici del nostro tempo" a Forte Marghera Mestre nel settembre-dicembre 2021 e a Piazza San Marco, Venezia, nel giugno-agosto 2021. La carriera di Cleonice è costellata da mostre collettive e eventi di rilievo, tra cui "Ritrovati - Scappare dalla Morte Ha Solo Volti Umani" a Lucera nel 2021, "Ovunque" a Molfetta nel 2018, "Pittura Ovunque" a Bari nel 2017 e "Thèke" a Lucera nel 2017, mettendo in luce la diversità e la profondità del suo linguaggio artistico.
Tra le esperienze significative, emerge il suo coinvolgimento in progetti laboratoriali come "Il Chioschetto Incantato 2023", dove insegna tecniche di modellazione delle marionette a bambini dai 4 agli 8 anni, "Ceramicarte" con l'insegnamento di tecniche di modellazione per lo stop motion nel 2023, "Alla corte di Federico II" con la guida nelle tecniche pittoriche medievali nel 2023, e "Il Chioschetto incartato 2022", dove insegna le tecniche di produzione di fogli di carta riciclata a bambini dai 4 agli 8 anni. Un risultato tangibile del suo approccio pedagogico emerge da questi laboratori.
La sua partecipazione a "Stupor Mundi - Lugarah: Integrazione di Culture" ha portato alla realizzazione di un murales in collaborazione con il Comune di Lucera, sottolineando il suo impegno nella valorizzazione della cultura locale attraverso l'arte visiva.
La poetica pittorica di Cleonice si manifesta attraverso sfumature di colore che danno vita a paesaggi lontani o astratti, emergendo sulla tela come parole incise. Cleonice trasforma la pittura in una forma di comunicazione profonda, onirica e meditativa. La sua partecipazione a iniziative di laboratori creativi per bambini e persone con disabilità dimostra il suo impegno nel rendere l'arte inclusiva.
Oltre alle esperienze locali, Cleonice ha avuto l'opportunità di arricchire la sua formazione attraverso esperienze internazionali, come il tirocinio in restauro presso l'Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, Romania, lavorando nei cantieri dell'UNESCO sulle tecniche di restauro e dipinti murali.
Attualmente, è in formazione presso le scuole Artedo-Italia Arti Terapie, approfondendo il mondo del linguaggio artistico come mezzo di superamento delle difficoltà, integrando l'arte visiva alla musica, al teatro e al movimento. La sua missione di vita e di lavoro è quella di contribuire attivamente alla crescita culturale e artistica della comunità, mettendo a servizio di tutti l'arte e andando oltre la mera estetica, per penetrare nel potere e nell'essenza vera dell’arte.