Gina D.

Materiali semplici e immediati attraverso i quali frammenti di anima trasmigrano dall'artista ai personaggi creati. Ognuno di essi aspetta di essere accompagnato e prendere forma. Dallo studio sulla leggerezza di Calvino se ne traggono piccole storie quotidiane, in cui i personaggi decidono le sorti del proprio destino ,dando un peso alla propria esistenza legandola ai nodi sempre più stretti delle costrizioni oppure alla leggerezza eterna. Il peso del vivere sta nella capacità di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città, oppure abbandonarsi alla pesantezza, l'inerzia, l'opacità del mondo. Possiamo essere anime leggere, ma salde e profonde oppure esseri deformi quasi mostruosi, ma deteriorabili e fragili. Possiamo contemplare il nostro dramma come dal di fuori o compiere un atto unico nella nostra vita che ci renda liberi.Diplomata in scultura nel 2003 all'Accademia di Belle Arti di Verona, frequenta il laboratorio del M.stro Pino Castagna. Nel 2009 espone nella galleria d'arte Perl'à DI Venezia e nel 2013 viene selezionata per la mostra internazionale under 35 Artefatto, Soft Power allestita a Trieste. Nel 2015 vince il 1° premio della sezione scultura alla Biennale Internazionale di Arte di Asolo ed espone l’opera alla Cheongju International Craft Biennale 2015 in Corea del Sud.