Stefano De Carli, nasce a Milano
nel 1963 in
una famiglia che da diverse generazioni si interessava di arte,
Cresciuto tra Milano e Venezia,
con Artisti come Molinari Angelo, Teresa Ida Molinari, pittrice e modella di
punta di Valerio Pilon e Giuseppe Marchiori,
famoso Critico d’Arte del 900, De Carli respira fin da piccolo un’aria
scolpita nell’arte,
Dopo prime esperienze di
carattere informale, probabilmente ispirate ad Alberto Burri, e Luigi Sonzini
riconoscendo questo tipo di arte come maturo per un superamento, elabora un
nuovo inizio, che propone l'azzeramento totale dell’ Arte più o meno
conosciuta, basato su una nuova ricerca che unisce più stili, De Carli
distrugge tutto ciò che prima era considerata Arte…
Propone con l'utilizzo di tele
monocrome (spesso totalmente bianche o nere) Estroflesse con varie tecniche in
modo da creare effetti di luci ed ombre cangianti con l'inclinazione della
sorgente luminosa, ma allo stesso tempo sovrappone le tele, nelle quali urlano
“ Le Voci “ care all’Artista le da fuoco
e le plasma a suo piacimento, brucia le
plastiche e le taglia.. unendo così più stili, in una continua ricerca mai
sperimentata prima.
Le Opere di De Carli,
sono considerate da molti critici di estrema purezza, dove la
ripetizione accuratamente scelta dei pieni e dei vuoti data dalle ritmiche
estroflessioni della tela costituisce un percorso sempre nuovo ed intenso, ma
non solo, le tele sovrapposte, le combustioni, i tagli e le Voci dell’Artista
sono considerate di fondamentale importanza nella storia dell'arte non solo per
quanto riguarda la scena italiana.
Molte infatti le opere
dell’Artista in collezioni private soprattutto all’estero ..
LA FORMA
DEI SENSI
Proviamo a passare il palmo della mano lungo le curvature di
una scultura di De Carli, o carezziamo con le dita e con gli occhi le lente
forme di una sua Opera, avvolte come sono da un’architettura di luce attorno ad
un grumo invisibile di sensualità.
Ecco che subito, senza sforzo alcuno, lievemente,
lietamente, veniamo attirati nel vortice tranquillo di un sentire sottile,
assorbiti dal flusso tattile di una percezione tanto gentile quanto
esplicitamente corporea e sensuale…..
Ma la parte gentile termina, ascoltando con se stessi i
titoli inquieti ed evocativi delle sue creazioni.. Dal candido etereo.. al nero
profondo del dolore… delle nostre paure…
La sua arte, difatti, senza timidezze né reticenze è un’arte
risolta nel senso dell’evocativo ma
anche di intuizioni emotive complesse, di sussulti enigmatici che si distendono
con suggestione attorno a una sorta di erotico gioco con la Morte
Ma queste variate presenze allusive, queste fluide rotondità
sensuali, sempre diverse eppure sempre vistosamente improntate a una coerenza
certa dell’artista, costituiscono qui qualcosa di più che un richiamo soltanto estetico..
Costituiscono infatti anche – e forse soprattutto – le
tracce di una metafora aperta, nel loro manifestarsi come poesia generale dei
sensi e, insieme, della forma profondamente coinvolgente, e perciò a modo suo
risolta e compiuta nella propria dignità di linguaggio.
Ed è proprio dalle sintassi e dagli accenti di questo
linguaggio che le sue opere divengono oggi, ormai, qualcosa capace davvero di
fissare nella materia dell’immagine brani di vita, ma, anche, interrogazioni
aperte: per ragionare sulla genesi dei sensi della vita e oltre, sulle emozioni
dell’anima, alla luce di una sconvolgente, sobria contemplatività che ha tutto
il mistero e l’ambiguo fascino di un lirismo vigoroso.
Oggi, insomma, le Opere del De Carli sono in primo luogo una
sorta di messa a fuoco interiore, in cui la dimensione psichica giunge a
prevalere, riabbracciando e riconciliando nel gesto creativo la dimensione solo
razionale assieme a quella solo estetica o contemplativa, fino alla
pacificazione della sintesi, fino all’armonia difficile della vita e delle sue
sofferenze..
Infine, ultimi ma non meno importanti, sono la continua
ricerca di una personale miscela sensitiva delle forme e delle tecniche che,
nelle sue creazioni, vede coesistere tra loro con medesimo valore torsioni
espressionistiche di pensieri e di gesti, di carezze e di rabbia, che
simultanei segni astratti aniconici e puri, si sciolgono in qualsiasi
riflessione..
La lenta sostanza dell’arte – diceva Paul Klee – “non ripete
le cose visibili, ma rende visibile”. E questa visibilità del reale in ciò che
prima non era visibile, in ciò che l'artista coglie in sé con la vista della
mente e del cuore, costituisce davvero un punto d’approdo immaginifico e
avvincente per un viaggio straordinario dalle molte suggestioni.
Il risultato? Tutto ciò che De Carli ci mostra con queste
sue opere è metamorfosi poetica, interpretazione espressiva, sentimento
esplicitamente raccontato nel fascino sottile delle elaborazioni della memoria
e delle trasfigurazioni.
Emozioni autentiche, dunque, squisitamente carnali e insieme
intessute di inafferrabili vibrazioni liriche, di trepidazioni intime e segrete
che si dispiegano fervidamente sotto le sue dita e sotto i nostri occhi.
Autore Anonimo