Alessandro Costanzo (Catania, 1991) vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Urbino e conseguito il diploma di secondo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.
Il suo lavoro si concentra sull’azione che il tempo esercita sulla materia come amplificazione dell’assenza e del gesto anti-quotidiano. La fotografia, il video, il disegno e la pittura sono cardine delle sue installazioni. Selezione mostre: 2020,Rea Fair, Fabbrica del Vapore, Milano; Premio Combat, mostra finalisti, museo Giovanni Fattori, Livorno; Same green, same sky, a cura di Emmanuel Lambion, Maison Gregoire, Bruxelles; In ambiente, a cura di Anna Guillot, On the contemporary, Catania; Rĕlĭquĭae, a cura di Anna Guillot, On the contemporary, Catania; 2019, Ho sempre cercato il paradiso, ma ora punto sull’arte, con Stefan Milosavljevic, a cura di Martina Campese e Raffaella Ferraro, Punto sull’Arte, Varese; La sostanza del ricordo, con Andrea Cereda, a cura di Matteo Galbiati, Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia; Arteam Cup, a cura di Matteo Galbiati, Livia Savorelli, Fondazione Dino Zoli, Forlì; Premi: 2020, Premio Combat, 2017, Premio ORA, presidente Alberto Zanchetta. Residenze: 2019, Musumeci Arte Contemporanea, a cura di Rosa Anna Musumeci, Bruxelles; 2018, Fondazione San Fedele, Milano; 2016, RAMO/Ritratto a mano 3.0, a cura di Giuliana Benassi, Giuseppe Pietroniro, tutor Gianni Caravaggio, Caramanico Terme. Collaborazioni: 2020, Pietro Fortuna Bruxelles; 2019, Michel Couturier Bruxelles; 2018, VOID collective, Biennale Miroirs #2, Tout est paysage, Parc d’Enghien BE.