francesca
cerri

Poliedrica osservatrice, disegna e crea da che ha memoria.

Attratta dal sottile equilibrio tra materia e sogno, s'ispira alla perfezione instabile della natura che la circonda

traducendola in una personale e sublime esplorazione onirica, un ponte tra realtà e sogno irrazionale: 

“In fondo, altro non si tratta che dell’atto di abbandonare. Lasciare ogni certezza per costruirne una grammatica ideale, personale e forse più autentica di quella che conosciamo. Seppure questo viaggio è personale, ad alimentarne le carni, il sangue è l’idea che possa esistere un luogo per ognuno di noi. Un luogo che accetti le nostre profonde differenze, la nostra follia e la nostra miseria di uomini. Ad accomunarci non è il nostro senso di appartenenza alla civiltà, ma il diniego nel quale abbiamo costruito il nostro passato nell’omologazione perfetta dei nostri sogni. In fondo siamo creature semplici, ma capaci di immaginare e forse, semplicemente, di osservare il nostro futuro."

Dopo svariati anni , abbandona la sua principale attività di restauratrice, dedicandosi interamente alla pittura 

e alla ricerca di nuove ispirazioni. Ha collaborato con industrie cosmetiche , realizzando dipinti botanici

per il packaging di prodotto e campagne advertising.

Ama insegnare disegno, pittura e parallelamente alla grande passione per la scultura,

impara negli anni a realizzare calzature interamente fatte a mano.      

Grazie.