Sono andrea beltramin, nato l'08 dicembre 1975 da padre veneziano e madre siciliana. Ho vissuto la mia infanzia e adolescenza in un paesino della campagna veneta. Terminate le medie ho scelto per pigrizia il liceo che richiedesse meno ore di...
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Sono andrea beltramin, nato l'08 dicembre 1975 da padre veneziano e madre siciliana. Ho vissuto la mia infanzia e adolescenza in un paesino della campagna veneta. Terminate le medie ho scelto per pigrizia il liceo che richiedesse meno ore di frequenza ottenendo poi una mediocre maturità scientifica. A diciotto anni mi sono trasferito a Venezia per studiare filosofia del linguaggio e della mente lavorando al contempo in diversi ambiti. Ho frequentato il dottorato e poi ho conseguito un master in consulenza filosofica. Necessitando di una solidità economica, mi sono poi occupato principalmente della gestione di centri customer care e della soddisfazione dei clienti in alcune grandi aziende. Vivo ancora a Venezia con Chiara e nostro figlio Alvise Enea.
Ho iniziato da poco a dipingere. Pitturo elementi che chiedono azione. La visione di chi guarda è più importante dell'opera stessa.
Dipingo architetture di racconti in cui la stessa cosa può essere identificata da tanti punti di vista diversi, come la vita offre a ciascuna delle nostre visioni del mondo in modi meravigliosi o terribili. Il dialogo con l'acquerello chiede distanza per le grandi figure o vicinanza per i dettagli che le compongono. Vuole essere girato da ogni lato nei particolari e da ampi punti di vista per mostrarsi sempre diverso all'occhio e alla messa a fuoco di chi guarda.
La relazione è interattiva: spostando la messa a fuoco, le forme e i colori prendono vita e il tuo punto di vista ne trasforma i dettagli e le architetture. Lo sguardo di ciascuno può creare una dimensione magica in cui ogni singola percezione è la componente essenziale dell'opera: ogni punto di vista ne diventa parte integrante.