Ho passato anni a disperarmi alla ricerca della mia Identità. Qualcosa che semplificasse il caos indefinito che avevo nella mente.
Ho passato anni a crearmi il mio ordine più definito per poi distruggerlo con ogni parte di me.
Questo era il mio modo di rompere. Rompere tutti gli schemi e meccanismi che per anni avevo creato dentro di me e che mi rendevano rabbiosa, repressa e alla ricerca di una inesistente perfezione.
Nei miei primi 23 anni sono cresciuta in una famiglia evangelica pentecostale e con questo ho portato dietro un bagaglio di regole e maschere che ancora oggi cerco di eliminare completamente. Avere fiducia in me stessa, in ciò che ero e soprattutto ACCETTARE di non essere ciò che pensavo è stata e ancora è la prova più difficile.
L'arte è stata il mio specchio. Specchio della mia ricerca, delle mie paure, della mia voglia di perfezione. Ho passato gli ultimi anni a creare in ogni modo possibile..dalla scrittura, alla musica, alla fotografia, scultura, pittura cercando quale di tutto questo fosse la mia forma artistica. Quale mi rappresentasse.
Finché, non ho iniziato ad accettare che ognuna di queste era un'opera d'arte e che io sono ciò che sono proprio perché sono tutto questo.
Seppur sembrano divise, diverse, incoerenti, tutte sono parte di me. Perché la mia vita stessa è un'opera d'arte.
Ho interrotto Quest'anno il mio contratto a tempo indeterminato da insegnante alla scuola internazionale di Firenze dove per 5 anni ho lavorato insegnando arte ai bambini dai 3 ai 10 anni. Nonostante abbia scoperto la bellezza di trasmettere la passione ai bambini che nella loro semplicità colgono l'anima di ciò che gli viene insegnato, ho vissuto quell'esperienza a pieno e sentito che era arrivato il momento di conoscere altro e di dedicare più tempo a me stessa.
In quegli anni ho anche terminato i miei studi al biennio in Arti visive e nuovi linguaggi espressivi, ho vinto una borsa di studio per un progetto internazionale a Bangkok e ho vinto un concorso internazionale di fotografia tradizionale.
Sono continuamente alla ricerca di sfide, opportunità e modi per stimolare la mia creatività. Ho una forte attrazione verso il riciclo, il dare vita nuova e trasformare ciò che per tanti è da buttare. Mi affascina la trasformazione, il cambiamento, il rendere prezioso qualcosa che inizialmente non lo è. Molti dei miei dipinti sono su compensato trovato per strada oppure su vecchie tele riciclate e realizzati con materiale accumulato negli anni. Conservo qualsiasi cosa potrebbe tornarmi utile nel tempo per crearne una nuova. La mutazione. Degli oggetti cosi come della mia vita. Mutamento costante, rinascita.