Debora
Barbagallo

Nata a Siracusa, dove mi diplomo in arti applicate, mi trasferisco a Roma per frequentare l'Accademia di Belle Arti. Al termine vinco il concorso per accedere alla Scuola dell'arte della Medaglia presso la Zecca dello Stato. Rientrata a Siracusa riprendo l'Università per abilitarmi all'insegnamento dell'arte nella secondaria di primo e secondo grado ed inizio il percorso che mi porterà nel 2015 a passare di ruolo. Fino a quel momento, mi dedico alla sperimentazione su vetro: pittura, tecnica Tiffany e vetrofusione. 

Durante gli studi accademici, sono infatti rimasta affascinata dal vetro come supporto, su cui sperimentare varie tecniche pittoriche e non solo. Affascinata dalla trasparenza ma soprattutto dalla fragilità, proprio come l'animo umano, basta una piccola distrazione per frantumarsi irreparabilmente, ma dentro può riflettersi tutto l'Universo, sconosciuto e misterioso che mi porta ad una profonda riflessione su quella immensità ci circonda, che dà una forte carica emozionale, tale da togliere il fiato.

Questi i miei punti di partenza, vetro ed Universo, ma una grande curiosità mi porta a sperimentare tutti i supporti e materiali che mi capitano tra le mani. Cerco l'ispirazione passeggiando per i negozi di bricolage o anche tra materiale accatastato nei garage, mi parlano e mi dicono che vogliono trasformarsi in arte, mi piace l'idea del riciclo, l'inutile che diventa arte.

Negli ultimi anni ho trascurato il mio percorso artistico, per via del mio lavoro di insegnante, che mi ha portato a girare diverse città italiane. Adesso che mi sono fermata, ho iniziato nuovamente a dipingere e cercavo proprio quello sprint che mi facesse realizzare quel sogno posto dentro al cassetto, entrare pienamente nel mondo dell'arte, quel mondo che quotidianamente cerco di far amare ed apprezzare ai miei alunni.