Dopo essersi laureato all' Accademia Ligustica di Genova Andrea B. Bonand partecipa a diverse esposizioni collettive tra cui il premio di Land Art Villa Breda (Ponte di Brenta - PD) e Living in Lift nel palazzo Ducale di Genova (2013).
In occasione del progetto Erasmus nella cittá di Madrid, realizza un' intervento di arte urbano nel Campo de la Cebada (Eternally Regenerative, 2015) e, dopo un anno in Italia, torna in Spagna questa volta a Barcellona e in seguito a Siviglia dove collabora come art director con la linguista e antropologa Tania Morán nell'ambito di progetti sociali con fondi europei (Amitie Code, CreEA - Arlekin) e dell'amministrazione pubblica locale. (Habla la Calle, 2017 - Sevillanos Diversos, 2018).
Nel 2019 partecipa all'iniziativa comunitaria di recupero di una fabbrica abbandonata nel centro storico della cittá di Siviglia con il fine di trasformarlo in un punto di incontro per artisti e artigiani attraverso la co-organizzazione di spettacoli folkloristici e djSet. (La Sin Sombrero, 2019).
Con l'arrivo della pandemia la linea di investigazione dell'artista si é spostata nell'ambito della Game Art Sperimentale attraverso l'uso di emulatori e plug- in che utilizza per alterare la fisica di simulatori di guida retro (é parte di una comunitá di you tubers che si dedicano a rivisitare videogiochi retro con le migliorie grafiche che permette la tecnología attuale) per poi editarli in post produzione, con l'obiettivo di esplorare nuovi scenari in grado di far riflettere su diverse realtá distopiche. (Cities / Mountains, 2021)