Nata a Rivoli (TO), ho frequentato la Facoltà
di Lettere e Filosofia di Torino, dove mi sono laureata in Lettere Classiche a indirizzo
Orientalistica (con una tesi in Storia del Cristianesimo). Successivamente, ho
iniziato a insegnare latino e greco e a scrivere le prime opere
poetiche. Ho anche collaborato con alcuni artisti (tra cui l'amico e
pittore Lorenzo Alessandri) come coautrice dei testi dei cataloghi, arrivando
poi ad applicarmi nel disegno, la pittura a olio e il modellato.
Per molti anni, la poesia è stata
la mia unica forma di scrittura artistica, profondamente radicata in me come
l’albero nel terreno. Ho esplorato la luce, la tenebra, il silenzio e il tempo
(dimensioni percorse, in seguito, in pittura). Anche la natura ispirava i miei
versi, mentre cercavo, dietro le forme visibili della creazione, le espressioni
invisibili del mondo spirituale. Finché, intenta a esplorare altre dimensioni
artistiche della scrittura, mi ‘venne incontro’ un certo Emilio: le immagini
cominciarono a fluire in cerca di parole capaci di narrare le più piccole
sfumature emotive, i dettagli sensoriali e le visioni ardenti di uomini e donne
in attesa di emergere da un mondo ideale, onirico e magico, animico e spirituale.
Da qui sono nati i romanzi 'iniziatici', nei quali i personaggi sono
appunto ‘iniziati’, da incontri e fatti di destino, alla dimensione più
profonda della propria esistenza.
A volte,
però, accade che certi personaggi, per la forte tragicità che incarnano, siano
del tutto riluttanti ad essere 'narrati' in un romanzo: vogliono uno spazio più
denso, centrale, metatemporale, sacro. Le opere teatrali (teatro
inteso come luogo di manifestazione, di spazializzazione del tempo proprio
del racconto) sono nate da questa esigenza: dare corpo, ad esempio, a un
Giuda che, dall'aldilà, decide come pagare il proprio crimine o a un Giobbe
che...
I brevi saggi, infine,
affrontano tematiche filosofico-religiose, con particolare interesse per
l'Estetica del Sacro, la Teologia dell'Icona e la Metafisica della
Luce.
La pratica quotidiana della pittura, inizialmente
perseguita come forma di auto-disciplina (nulla dies sine linea), ha
instaurato ben presto un dialogo fecondo con quella della scrittura. Mi ponevo di fronte alla tela come fosse una
pagina bianca, aspettando che i 'soggetti' mi venissero incontro con la loro
visione, un sogno, una conoscenza nascosta. Da qui, il ciclo della GENESI. Poi,
mentre mi documentavo sulla corte dell'imperatore asburgico Rodolfo II (per la
stesura di un romanzo ambientato fra Cracovia e Praga), non ho resistito al
piacere di 'ricreare' alcune opere di Arcimboldo: sono nati gli ESERCIZI
ARCIMBOLDESCHI CON TRASMUTAZIONI ALCHEMICHE.
Successivamente, mi sono dedicata al ciclo
delle CROCI.
Lo studio approfondito della Teoria dei
colori di Goethe ha segnato un ulteriore passaggio nell’evoluzione
pittorica: lasciando la tecnica figurativa (basata sul disegno preparatorio) e
limitandomi a vedere nascere le forme partendo direttamente dal colore
(vivendo, come direbbe Goethe, nelle 'passioni e azioni' della luce), mi sono orientata
verso una pittura 'epifanica' su tele di grande formato. Nel colore vivo e respiro, fluttuando in esso senza più confini tra interno ed esterno, con
un movimento melodico e ritmico intensamente affine a quello musicale.
La serie CHIRONE. La compassione del
colore (ispirata al più sapiente dei Centauri e maestro di Asclepio,
fondatore dell’Arte Medica), comprende 110 (+1) opere a olio e pigmenti su
carta, nate da una ricerca nella dimensione pura del colore.
Dipingo
a olio e pigmenti, su tela o carta.
Dopo aver
esposto i miei primi lavori in diverse collettive (in Italia e
all’estero), ho preferito, per ragioni personali, concentrarmi su una ricerca
pittorica (e letteraria) che portasse a maturazione alcuni contenuti per me
urgenti. Tra questi, la centralità della dimensione spirituale dell’Uomo quale
presupposto per la creazione di Comunità libere di scegliere e operare il Bene.
Ho
pubblicato: Sizigia
(poesie), Controluna 2024; Chalil
(poesie), peQuod 2023; Il profumo
dei tulipani (romanzo di ambientazione storica), Castelvecchi 2022; Rosvita (romanzo di
ambientazione storica), Crocevia 2019; La prima
pietra (poesie),
L’Autore Libri 2005
Seguendo un forte impulso personale, spirituale e
artistico, ho vissuto diversi anni in Umbria, Marche e Langhe piemontesi,
luoghi in cui mi sono dedicata alla pittura e alla scrittura con l’intento di
approfondire le tematiche urgenti a cui accennavo sopra. Dal 2024 vivo e lavoro a Udine:
è qui che ho trovato la dimensione ideale per portare a maturazione i frutti
della mia lunga ricerca, incontrando nel territorio friulano un «crocevia»
fertilissimo e profondamente ispirativo.
Dopo avere
lungamente indagato i nessi fra scienza, arte e fede, sono attualmente
impegnata nella espressione e diffusione di un'ARTE e
CULTURA dell'IO, quali dimensioni in cui arte, estetica, etica
e conoscenza co-generano, nell'atto auto-donativo di un Io che incontra un
altro Io, la Luce del Bene.
Attualmente %-21 settembre) è in corso una mia mostra personale, IL COLORE DELL'IO, nella Casa della Confraternita a Udine. Le opere esposte sono state realizzate tra il 2023 e il 2025 e dipinte a olio e pigmenti su tela. Sono presenti anche alcune opere a olio e pigmenti su carta, realizzate nel 2025 (EXAIPHNES).
Mediante una meditata ricerca del colore, applicato con paziente manualità, le opere esposte vogliono produrre un dialogo creativo tra l’artista e il pubblico: la scelta dei colori, le loro dinamiche di incontro e interazione, le forme a cui esse danno vita spontaneamente, sono dunque orientati non ad affermare una qualche prospettiva soggettiva dell’artista, ma a generare un dialogo a partire proprio dalle sorprendenti armonie che i colori creano. L'esposizione si propone quale esperienza di Comunità capace di crescere e trasformarsi grazie a un simile incontro, in cui artista e pubblico, ognuno col proprio ‘colore’, col proprio Io, contribuiscono a rendere visibile il Bene, non in quanto norma preconfezionata, ma quale atto consapevole di Libertà e Amore.