Nata a Cessalto (TV), come primo lavoro sono stata la direttrice della biblioteca del mio paese, sono laureata in lingue e letterature straniere, ho insegnato inglese nella scuola elementare per 20 anni e per 22 anni in un liceo linguistico; ho avuto l'opportunità di organizzare vari progetti di scambio studentesco in varie parti del mondo come India, Singapore, USA, Canada, Grecia, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Germania. Trascorro le mie estati nel Regno Unito e in Francia, dove amo dipingere e frequentare i vari musei. Sono sposata e ho cinque figli. Attualmente frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Sono partita dal mio interesse principale, la pittura ad olio su tela, e mi sono a poco a poco avvicinata a nuove tecniche quali l'acrilico, lavori in foglia oro, pittura su acetato , su calce, su tavola.
Nella mia ricerca mi sono inoltrata quindi nella scultura, lavorando argilla, gesso, terracotta. Alla fine mi sono concentrato su
tecniche di fonderia , con opere a cera persa ea staffa, dove ho potuto esprimere la matericità della mia arte , con produzioni in bronzo ed in alluminio.
In plastica ornamentale la lavorazione della cera mi ha permesso di esprimere la mia abilità nella produzione di un concetto organico.
In tecniche d'incisione ho potuto lavorare con la punta secca, l'acquaforte e l'acqua tinta, la cera molle che mi hanno fatto entrare in un mondo affascinante, che mi attirava dai tempi in cui studiavo William Blake.
Amo ritrarre paesaggi ma anche dipingere soggetti astratti.
Ho la fortuna di vivere a Venezia, una delle più belle città del mondo e traggo ispirazione dalle sue calli , ma soprattutto dalle finestre dei suoi palazzi che hanno caratteristiche orientali e che ti permettono di sognare. Dalle finestre dei palazzi veneziani si possono intravvedere scorci di acqua, i canali, il mare, le isole , i campanili , le cupole avvolti in un'atmosfera a dir poco magica. La finestra rappresenta la soglia, il rapporto intimo tra interno ed esterno, tra l'interiorità dell'essere e la città “caput mundi”, che esprime una moltitudine di lingue straniere e di culture diverse. Sono finestre aperte verso il mondo, verso l'oriente, ma anche verso il passato. La finestra è apertura, un vedere oltre. Le finestre sono anche gli oggetti artistici da me creati che prediligo.
Nei miei lavori ho rappresentato alcuni scorci della Giudecca, l'isola che frequento quotidianamente, l'isola degli artigiani e degli
artisti, con i suoi panni stesi tra i palazzi, i suoi camini e le ciminiere delle antiche fornaci.
Nel mio processo creativo mi sono concentrata nella creazione delle finestre, che comunque rappresentano sempre Venezia, la costante del mio lavoro. Amo anche le creazioni di fonderia come il crocifisso che ho fatto e la stele di alluminio, oltre alla statua in bronzo di una giovane in costume intero.
Penso di avere ancora molta strada da percorrere, per cui cercherò di apprendere il più possibile dai numerosi artisti che discuteranno in questa speciale città.