Marzia Cotroneo è apparsa all'improvviso nel mondo dell’arte ed ha tenuto il suo primo vernissage nella serata del 4 agosto, reduce da "Spoleto prize, festival dei due mondi" e dalla "Fondazione Carini" di Palermo. Ha ricevuto due menzioni d'onore per...
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Marzia Cotroneo è apparsa all'improvviso nel mondo dell’arte ed ha tenuto il suo primo vernissage nella serata del 4 agosto, reduce da "Spoleto prize, festival dei due mondi" e dalla "Fondazione Carini" di Palermo. Ha ricevuto due menzioni d'onore per due opere distinte in entrambe le manifestazioni. Già ammessa alla biennale di Milano e ad altre importanti manifestazioni, personali e collettive a Palermo e a Milano. Le viene riconosciuto un talento innato e uno stile connotato e distinguibile, non riconducibile ad altri del passato: la sua produzione si caratterizza per una profonda sensibilità, le opere emanano relax, messaggi di bellezza e amore universale, trasmettono emozioni intense e positività. L'autrice attraverso le sue opere risulta essere ipnotica, tanto da costringere il pubblico e fermarsi a riflettere: ogni opera invita alla contemplazione. Le simbologie che ricorrono sono un linguaggio suo proprio, indicano anche i percorsi della vita, la scelta dell'equilibrio, le passioni e la connessione tra mondo terreno e spirituale, la ricerca dell'infinito: le opere trasudano di luce e amore. L'artista sublima la bellezza della natura, i colori sono protagonisti, talvolta sfumati con accenni e talvolta intensi, sempre abbinati tra loro seguendo un raffinato gusto estetico. La critica le ha prospettato un futuro radioso nel mondo dell'arte.