Enrica Capone, inizia l'attività negli anni '70. La sua ricerca si evolve verso la sperimentazione delle possibilità espressive della materia: impasti di sabbie di quarzo, di deserti, di vetro, lamine di piombo e di rame, fili orditi nella tela. Un mondo...
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Enrica Capone, inizia l'attività negli anni '70. La sua ricerca si evolve verso la sperimentazione delle possibilità espressive della materia: impasti di sabbie di quarzo, di deserti, di vetro, lamine di piombo e di rame, fili orditi nella tela. Un mondo plastico-pittorico che spazia dal figurativo all'informale e rivisita il mito e antiche tecniche. Presente alla 54° Biennale di Venezia, è stato esposto in Italia, Londra, Malta, Verdelais (Bordeaux), Philadelphia, Parigi. Vincitrice del XV Premio Internazionale Massenzio Arte, della IV edizione-sez.scultura- del concorso internazionale d'Arte a tema “ Il Giocattolo”, di Onyricon e di L'Alibi della Pittura– Istituzione Palazzo Rospigliosi. Il suo progetto ACCAREZZANDO L'INVISIBILE per i non vedenti è stato sperimentato in Liguria e Roma.