Di Rivarolo Mantovano, studia a Cremona, nella scuola dei violini, sezione arredamento. Comprende che il mondo della progettazione di un ambiente è una vera e propria necessità umana, apprezza la razionalità, l’equilibrio e la logica dei volumi nello spazio. La passione...
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Di Rivarolo Mantovano, studia a Cremona, nella scuola dei violini, sezione arredamento. Comprende che il mondo della progettazione di un ambiente è una vera e propria necessità umana, apprezza la razionalità, l’equilibrio e la logica dei volumi nello spazio.
La passione per la grafica e le sue svariate applicazioni, la portano all’ateneo di Milano, dove affina la tecnica nel settore pubblicitario. E’ intrinseco l’aspetto innovativo di questa branca della comunicazione e si realizza a pieno nella ricerca costante di abbinamenti tra forma e materia tra i più improbabili.
Lavora come interior designer, entrando nelle case e tra le persone; ne comprende esigenze e frivolezze riuscendo anche ad approfondire il fattore psicologico che muove ogni individuo, ciascuno con il proprio stile di vita, nell’utilizzo delle risorse private o pubbliche. Focalizza così il problema energetico, che considera sempre più importante. Per questo crede urgente spostare la sua attenzione verso l’ecologia e il riutilizzo dei materiali.
La produzione di piccole sculture in ferro di scarto nasce da un’iniziale collaborazione con il padre, che le trasferisce il rigore della legge del non spreco e la pazienza di conservare l’oggetto scartato per restituirvi, un giorno, nuova vita.
Riconsegna così al quotidiano l’importanza dei materiali, riproponendoli sotto nuove “vesti”, per collegare il passato al presente, rendendo quest’ultimo allegro, allusivo, magico.