Nasce il 19 aprile 1955 a Napoli dove la famiglia si trovava per motivi di lavoro. Nel 1958 la famiglia si trasferisce in Piemonte, in provincia di Alessandria, nel nord-ovest dell'Italia. Frequentò il liceo artistico statale di Genova sotto la...
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Nasce il 19
aprile 1955 a
Napoli dove la
famiglia si trovava
per motivi
di lavoro.
Nel 1958
la famiglia
si trasferisce
in Piemonte,
in provincia
di Alessandria,
nel nord-ovest
dell'Italia. Frequentò il
liceo artistico
statale di Genova
sotto la
guida del
professor Fasce, artista
informale che aveva
lavorato a Milano
nel periodo
degli anni
'50 con
Ennio Morlotti.
In questo
periodo partecipa alle
prime collettive
sotto l'egida
dell'Unione Nazionale artisti
nelle prestigiose
sale del
Palazzo Ducale di
Genova Nella sua
pittura l'influenza informale
si fonde
con la
naturale inclinazione alla pittura
figurativa. Nel '74
si iscrive
al corso
di pittura
dell'Accademia di Belle
Arti di
Firenze, ma poco
tempo dopo
è costretto
a cambiare
programma e si iscrive all'Accademia
di Belle
Arti di
Brera a
Milano, dove può
frequentare regolarmente i corsi
di pittura
del professor
Purificato Domenico. Sono
gli anni
delle grandi
proteste studentesche e dei
disordini politici e
le attività
della scuola
si riducono
drasticamente. Le aule
di pittura
sono spesso
deserte ma lui
può seguirle
i corsi
più attivi
di storia
dell'arte con il
professor De Grada
e di
acquaforte con la
professoressa Diana. Terminata
la scuola
inizia ad insegnare
disegno in una
scuola secondaria ma,
dopo anni
di lavoro
precario come insegnante,
cerca una
situazione economica più
soddisfacente.
Durante questo periodo
ha fatto
anche altre
esperienze a Milano,
nel campo
della fotografia
come assistente
fotografo di architettura
e design,
per riviste
internazionali e sperimentando
la strada
della scenografia
con Mauro
Pagano (scenografo all'Opéra
de Paris)
Decide infine di
lavorare con la
compagna Enrica, che
ha a
Milano uno studio
di stilista.
La moda
in quegli
anni era
all'apice della sua
straordinaria fioritura e
questo mi ha
permesso di avere
autonomia economica e
allo stesso
tempo per
la pittura.
L'autonomia economica è,
per un
artista, un'arma a
doppio taglio. Da
un lato
ti sembra inutile cercare
spazi e
confronti che, ha
capito negli anni,
sono fondamentali
per la
crescita e l'autocritica.
Questo è il motivo per
cui, a
parte qualche
sporadica mostra, inizia
ad esporre
i suoi quadri solo
da pochi
anni in
età avanzata.
Nella galleria
di Milano
è abbastanza
difficile esporre soprattutto
per chi,
come me,
ha qualche
difficoltà nelle relazioni
e nel
porsi.