In questo caso le pitture digitali diventano anche un'istallazione. Le due immagini vanno a comporre un dittico; sono opere complementari, rispettivamente l'una completa l'altra. La prima immagine presenta una figura umana, che avendo subito il peso fisico della propria esistenza, del proprio ego, viene mostrata nel momento dello "scolo" della carne nella parte più bassa, lasciando lo scheletro visibile in quella alta.
La seconda immagine rappresenta l'alter ego della prima figura, ma con le caratteristiche fisiche al contrario.
Ma perchè sarebbe definibile "installazione"? Perchè le due tele, piastre di alluminio, o qualsiasi altro supporto su cui vengano stampate le due pitture, saranno poste in adiacenza; in questo modo, il cammimo idealizzato di entrambe, andrà a trovare un punto d'incontro, creando una fusione, che non è mostrata, ma che va intuita, scaturendo la formazione di un essere completo, che non senta il bisogno di andare a colmare un vuoto comune, perchè libero dai "peccati" umani.