La parola come atto di identità, come costrutto che determina il nostro mondo e definisce la nostra realtà: partendo da questa ipotesi e utilizzando l’intelligenza artificiale Dall-e si è posta attenzione sul significante come dispositivo che attraverso il lessico, il sistema fonologico, la morfologia e la sintassi di interi periodi e declinando questi ultimi nelle diverse modalità espressive, approda a una rilettura deliberata di quella stessa realtà insita nel significato “naturale”. La parola quindi contestualizza, non crea più solo segni e simboli fonetici ma rivela le potenzialità intrinseche del logos quale motore del reale del singolo individuo e della collettività.