PYR conceptPyr è un video autoprodotto nel 2013 che fa parte assieme ad altri precedenti di un lavoro autobiografico dove... Read More
PYR concept
Pyr è un video autoprodotto nel 2013 che fa parte assieme ad altri precedenti di un lavoro autobiografico dove si indaga il rapporto che l’artista sente come ombelicale fra il suo corpo e la Madre Terra : un retaggio ancestrale e culturale legato al sentirsi donna della Pianura Padana e quindi della terra tutta. Gli autoritratti realizzati con autoscatti fotografici , poi stampati su carta, sono stati utilizzati per le combustioni presenti nel video dove in un percorso di andata e ritorno simbolico si allude alla ciclicità dell’esistenza : al morire metaforico nel grembo della terra ed al rinascere da essa, atti intesi come nuovo e sempre diverso modo di rapportarsi con la realtà ed i modi di esprimerla. Bruciare metaforicamente il proprio corpo non va inteso come un gesto autolesionistico ma come azione liberatoria, come azione che sprigiona potenziali altre energie che disperdendosi, “concimano” e possono dare vita ad altro. Il corpo, infatti, intatto, adagiato e silente, come addormentato sul suolo freddo ricoperto dalla neve accoglie il fuoco alchemico della trasformazione , si deforma e si fonde con la natura arborea fino ad annullarsi per poi rinascere dalle sue ceneri come l’uccello della Fenice rinasce dalle proprie. L’ idea del video non ha origine come in altre occasioni da un presupposto performativo ma la sinergia con la dimensione naturale si rapporta alle note azioni di Land Art dell’artista femminista cubana Ana Mendieta. Anche la musica di accompagnamento , di un duo di compositori nippo-coreani, nelle risoluzioni elettroniche, annulla l’aspetto narrativo e temporale per proporre una ripetitività antinaturalistica e straniante. Faenza, 20 novembre 2020 Maria Chiara Zarabini