La serie Crux si compone di immagini dislocate lungo i due assi dello schermo formando una croce nella quale le suddette vanno sovrapponendosi e compenetrandosi.
Il video è una rappresentazione immaginifica della condizione dell'uomo quale complesso insieme, frenetico e caotico flusso di significati, pensieri e interpretazioni per mezzo proprio della simultaneità di diverse immagini. Queste difficilmente possono essere colte nel complesso, per cui lo sguardo, come mezzo di lettura, è impossibilitato dal focalizzarsi su di un unico punto.
Crux diventa un'ipernarrazione di matrice surrealista (cadavre exquis) facente riferimento al viaggio nella sua accezione più ampia (in particolare modo nella psiche). Si tratta dunque di un percorso imprevedibile (una relazione interpresonale), fatto di possibilità che non trovano quel reale aggancio su cui poggiare le certezze, assumendo significati molteplici in base a chi, a cosa e a quando si osserva.