L’azione, A volte anche i farmaci fanno miracoli, è una passeggiata per le vie dello shopping nel centro di Firenze trasportando un gonfiabile che riproduce un’insegna di farmacia con su scritto Spiritual Pharmacy e caratterizzata da una leggera alterazione della dimensione di un segmento che ne va ad alterare il suo significante, trasformandola da croce greca a croce latina.
Dopo un lungo percorso, accompagnato dagli ordinari rumori di un sottofondo urbano, tra l’indifferenza e lo stupore dei turisti, le soste che visivamente rimandano alle tappe di una sorta di via crucis post moderna, la passeggiata giunge così al suo punto di arrivo svelando la sua vera natura: un espediente per poter posizionare l’insegna davanti la facciata di una delle chiese più simboliche di Firenze, trasformandola se pur temporaneamente in un’attività commerciale.
L’azione, che innesca un paradossale corto circuito semantico, è una provocazione per invitare a riflettere sul proprio rapporto con la spiritualità, sul rapporto tra religione e scienza, tra sistema e mercificazione dello spirito, ma in particolare su come la percezione di questi due mondi, distanti, contrastanti ma sempre strettamente complementari, muta e cambia di significato nel tempo.
Come disse Galileo “La scienza aiuta a guardare il cielo, la religione a raggiungerlo”. Ad ognuno la propria riflessione.