Progetto
con N.Pappa, National
Technical University of Athens, GR
Atene che
vista dall'alto è un’enorme distesa di tetti bianchi che si allunga verso il
mediterraneo, nasconde luoghi che hanno fallito nel loro
intento. Analizzando piazza Omonia, una delle più recenti della città, è
emerso l’uso particolare che i cittadini ne fanno. Il
semicerchio della piazza è circondato da una strada trafficata, incontro delle
principali vie ateniesi. Invece che attraversare questo spazio aperto i
cittadini preferiscono usare i marciapiedi alle estremità della strada,
lasciando la piazza spoglia e deserta. Si è voluto
enfatizzare questa profonda divisione colorando il pavimento dei marciapiedi
perimetrali di giallo, per restituire un senso di frenesia e di claustrofobia che
richiamasse la velocità dei taxi che sfrecciano a pochi centimetri dalle
persone. Al contrario, il semicerchio centrale è stato colorato di Blu, per
richiamare l’attenzione ed emergere dal grigio dei palazzi circostanti. Si
è così creato un punto riconoscibile e d'incontro, in cui la gente possa
passeggiare, sedersi al sole, ammirare le installazioni adesso visibili e
rilassarsi, invece che un luogo da aggirare ed evitare.