Il lavoro di analisi affrontato tratta il
progetto di rigenerazione urbana di una ferrovia
dismessa che si svolge lungo il percorso del fiume Simeto.
Lo studio di tale analisi-azione viene approfondito all'interno del social design, come impatto ed innovazione
territoriale.
La proposta mira allo sviluppo un modello progettuale, riguardante l'attuazione di itinerari di visita inclusivi sul territorio di riferimento.
All'interno di questo scenario si
procede inoltre al recupero e rinnovo di fabbricati
sopraelevati preesistenti, implementandone la biocompatibilità e il possibile utilizzo di questi ultimi.
In seguito vengono individuati tre percorsi come
greenways cultu-rurali: dal trekking rurale al
percorso naturale, coadiuvati dalle visite guidate.
Fulcro della progettazione è un vagone giallo
dismesso: questo ha permesso lo studio dei ferrocicli
e del treno come percorso locomotore.
Finalità ultima del processo creativo è la progettazione di
una draisina, arricchita da particolari provenienti
dall'iconografia del carretto siciliano, come rimando
ai valori autoctoni e alle tradizioni materiali ed immateriali recentemente riconosciti ed inseriti nel patrimonio UNESCO.
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The analysis work tackled deals with the urban regeneration project of a disused railway running along the Simeto river.
The study of this analysis-action is deepened within social design, as impact and territorial innovation.
The proposal aims at the development of a design model, concerning the implementation of inclusive visitor itineraries in the reference territory.
Within this scenario, the recovery and renovation of pre-existing elevated buildings is also carried out, implementing their biocompatibility and possible use.
Then three routes are identified as cultu-rural greenways: from rural trekking to nature trails, assisted by guided tours.
The focus of the design is a disused yellow wagon: this allowed the study of ferrocycles and the train as a locomotive route.
The ultimate goal of the creative process is the design of a draisine, enriched with details from the iconography of the Sicilian cart, as a reference to the autochthonous values and material and immaterial traditions recently recognised and included in the UNESCO heritage.
