Installazione "Parole mai dette/ words never said"
Tecnica: Affresco su plexiglass
Plexiglas/pagine di libro/ foglia oro/ filo di nylon
POETICA:
OPERA-INSTALLAZIONE “PAROLE MAI DETTE”
“La chiave di lettura per comprendere il messaggio comunicato ed espresso in questa installazione “Parole
mai dette” è: COMUNICAZIONE negata e comunicazione manipolata.
" Questa mia opera è concepita come un' installazione modulare sempre in divenire" (Cit. Elisa Zardo)
Pur mantenendo la tecnica "affresco su plexiglass", l'artista ci pone difronte ad un diverso approccio di
lettura, nel vero senso della parola e cioè, A - fresco su plexiglass
in quanto, scegliendo non a caso le pagine di un vecchio VOCABOLARIO della lingua italiana/inglese (il
vocabolario è il libro che raccoglie tutte le parole di una lingua e quindi lo strumento di comunicazione per
eccellenza) e alcune pagine di una vecchia edizione della Divina Commedia di Dante le pone stropicciandole
e quindi manipolandole "a fresco" sulla superficie trasparente del plexiglass.
Citando Elisa Zardo:
“Ancora si possono leggere, così facendo, alcune frasi, alcune parole ...ma non si riesce a capire il
significato dell'intero testo. Questo perché le pagine sono state volutamente manipolate, accartocciate,
stropicciate …volutamente manipolate per non permetterne la lettura integrale…per celarne il
messaggio...così come la comunicazione può esserlo anche nel web.
Allo stesso tempo, le parole, quello che non viene detto dalla vittima di violenza psicologica, dal bambino
abusato, da chi subisce violenza, rimangono in sospeso, accartocciate, in tensione costante per un silenzio
forzato…quasi illeggibili dai più: Parole mai dette...perché, alla fine, mai capite, mal interpretate per
mancanza di comunicazione chiara e leggibile, perché celate da anni di manipolazione subita.
L’Opera/Installazione “Parole mai dette” vuole denunciare, inoltre, la mancanza di Empatia che sempre più
si percepisce intorno a noi anche a causa di una non corretta comunicazione.
Oggi viviamo in un mondo connesso 24 ore su 24, ma alla fine non comunichiamo davvero. Gli individui, noi
tutti, ci troviamo troppo spesso, in maniera quasi inconscia, ad essere spettatori passivi di drammi umani e
non solo. Ecco il significato di tutte quelle pagine accartocciate posizionate a terra, quell' accumulo di
pagine accartocciate ( manipolate dall'artista) di elenchi telefonici con nomi di persone vere, cognomi ed
indirizzi reali, che si accumulano, si intersecano, si raggruppano ma senza realmente comunicare tra loro e
senza prendere posizione, restando immobili ..stando a guardare …gli ignavi…come ignavi sono alcuni dei
personaggi danteschi della Divina Commedia.
Il dolore viene interpretato, come un arricchimento dell’Anima in quanto produce la capacità di provare
Empatia...la foglia oro applicata a quelle pagine accartocciate sta a significare quanto sia prezioso
l'ascolto...l'essere accolti e dare valore alla sofferenza di chi non è compreso.
La speranza nell’aiuto, nel cambiamento, nella consapevolezza, nell’accettazione….
Il Tempo, interpretato con l’Opera a parete dei pannelli in movimento, è il protagonista principale per la
guarigione ..insieme all’ascolto…all’accoglimento…insieme a tutte le persone che sperimentano e provano empatia.