In una delle varianti della composizione, Spazio costruito VII, amplifica la percezione di ri articolazione dei volumi architettonici/plastici da voi... Read More
In una delle varianti della composizione, Spazio costruito VII, amplifica la percezione di ri articolazione dei volumi architettonici/plastici da voi prende origine. Le fasce di lamiera incisa riportano, in una macro fortemente ingrandita, frammenti della pelle/facciata le grattacielo a cui si ispira. Questo per astrarla completamente dalla relazione con la forma plastica e portare alla quasi totale astrazione la lettura del tessuto connettivo della forma. La relazione di materia costruita e materia vuoto sono la base di questo ciclo e nello specifico in questa ottava versione, la relazione con la parete il suo porsi inclinata alla superficie verticale del muro, ne accentua la reale percezione di prospettiva deformata che si ha guardando da livello strata la verticalità dirompente dei grattacieli Solarium di zona Garibaldi a Milano, da cui tra riferimento e ispirazione. Rapporto interno alla ritmica geometria ripetuta, relazione con il vuoto che diventa materia matrice, dialogano entrambi con lo sguardo del fruitore e aprono una finestra di rimando e riflessioni sul concetto di scultura/installazione.