ABOUT THE WORK
Material: Formazione di cristalli di sale tramite il processo di evaporazione di acqua marina e soluzioni saline di diversa saturazione,filtri da tè e carta giapponese,roccia sedimentaria
Il progetto nasce dallo studio del processo di formazione di cristalli di sale dovuto al fenomeno di evaporazione dell’acqua marina.... Read More
Il progetto nasce dallo studio del processo di
formazione di cristalli di sale dovuto al fenomeno di evaporazione dell’acqua
marina. In natura durante l’evaporazione l’acqua risale nell’atmosfera mentre i
sali rimangono disciolti negli oceani. Nonostante questo, i livelli di salinità
nell’acqua non cambiano, questo accade perché la quantità di sali
aggiunti alle acque oceaniche è uguale alla quantità con cui essi vengono
rimossi. Gli organismi viventi inoltre influenzano in modo decisivo la
composizione salina del mare con la loro attività fisiologica, estraendo
dall’acqua determinate sostanze. Il calcio, ad esempio, è utilizzato da coralli,
molluschi e pesci per la costruzione di gusci e scheletri. Riproducendo questo
processo in studio non vi sono fonti che incrementano l’acqua evaporata, in
questo modo la soluzione salina diventa sempre più sovrasatura facendo
precipitare il sale. Piccoli cristalli hanno così la possibilità di crescere e
svilupparsi aumentando lentamente il loro volume. La struttura della roccia e l’efflorescenza
del sale richiamano il fenomeno di sbiancamento della barriera corallina. Il
rapporto simbiotico che caratterizza il corallo viene rotto a causa
dell’innalzamento della temperatura e in poco tempo i fondali ricchi di colori
e biodiversità diventano deserti di scheletri bianchi. Con quest’opera
vi è il tentativo di rendere maggiormente tangibile un tema nascosto sul fondo
degli oceani, mostrando non solo i danni dell’attività antropica ma anche la
spettacolare complessità e varietà di ecosistemi e di fenomeni che caratterizzano
la natura.