Silenzio nasce dalla necessità di dare corpo all'invisibile, concependo il suono come una scultura. La parola pronunciata dall'artista stessa diviene prima rappresentazione grafica dell'onda sonora e successivamente la trasformazione tridimensionale di essa, in una scultura di ferro e vetro sintetico. Il silenzio diviene così materia pur mantenendo la propria fragilità.
Courtesy Galleria Villa Contemporanea Monza