Dalla lastra esce distinto un volto, i piani lo conformano e nello stesso tempo riflettono l'ambiente, l'intorno. In questo riflesso si confronta un altro volto, quello di chi sta al cospetto e che, in questa relazione, si scopre e riscopre con meraviglia, scoposto e ricomposto , straniero a se stesso ma riconosciuto "se" . In quest'opera rifletto sul tema a me caro del ritrovarsi attraverso lo sguardo di un'altro/a, occasione per vedere il proprio cambiamento di essere mutevole facente parte del tutto.
Ho scelto il plexiglass perspex perché è meravigliosamente riflettente, sulla sua superficie lo spazio si moltiplica, per la sua leggerezza e limpidezza.