Tecnica: foratura a mano su carta
forme geometriche che restituiscono l’essenza della materia nei due elementi visivi primordiali il buio e la luce.
Il paradosso: uno spazio che si riempie di vuoto per incanalare la luce, come se governare le ombre sia la vera questione e l’opera diviene completa attraverso l’unione del suo elemento opposto.Un lavoro di sintesi ed estrazione che l’artista restituisce attraverso un pannello nero che filtra la luce e non si riduce ad un gioco di fori di varie dimensioni ma di equilibrio nella densità di spazi pieni e vuoti.