RADAR

RADAR

E’ una scultura costruita assemblando oggetti di recupero, prevalentemente metallici.

Pur se realizzata prima dell’attuale crisi bellica, può essere letta in relazione ai temi odierni e interpretata a seconda delle diverse percezioni della guerra in atto.

Il radar che capta e trasmette informazioni, può evocare attenzione e vigilanza, ma anche l’intento di fornire indicazioni finalizzate a centrare obiettivi; il radar che lavora a distanza, propagando nello spazio le sue onde elettromagnetiche, può assumere quindi sinistre connotazioni belliche, ma anche rappresentare un ausilio, solido e benevolo, orientato ad ampio raggio, verso l’umanità tutta.

In questo lavoro l’elemento “ricevitore/trasmettitore”, saldamente sospeso tra due asimmetrici archi di cerchio, è un oggetto simile a una parabola, ma dalla geometria molto irregolare, ricco di innesti che ne richiamano la versatilità. 

Coronato da una sorta di nuvola, in fasce sottili di alluminio, si pone come dispositivo “pensante” oltre che tecnologico. 

Un fiore rosso emerge dalla sua trama: una speranza di ripresa della vita, auspicabilmente più pacifica e sicura.