Il
cerchio è separato in due distinte sezioni sia per lavorazione
superficiale che per la presenza di un doppio filo luminoso blu. La
sezione destra è lucidata a specchio, creata con l’intenzione di
mantenere intatta la matericità e le micro imperfezioni del
materiale, ma dando la possibilità di riflettere la propria
immagine. La
sezione sinistra presenta una lavorazione texturizzata creata con la
stratificazione di gocce di un composto chimico attivatore di
ruggine, che a contatto con l’alluminio crea un’ossidazione di
tonalità che variano dal grigio all’azzurro, dal marrone al
giallo. La
vista di se stessi in questa sezione è celata, appena visibile in
piccole porzioni. La
purezza dell’io in cui ci possiamo specchiare è intaccata dalla
necessità del compromesso nelle azioni quotidiane. Quella sottile
linea.
The circle is separated into two distinct sections both by surface and by the presence of a double blue luminous thread.
The right section is mirror polished, created with the intention of keeping the materiality and micro imperfections of the material intact, but giving the possibility of reflecting its own image.
The left section presents a textured process created with the stratification of drops of a rust-activating chemical compound, which in contact with aluminum creates an oxidation of shades that vary from gray to blue, from brown to yellow.
The view of oneself in this section is hidden, barely visible in small portions.
The purity of the self in which we can reflect ourselves is affected by the need for compromise in daily actions.