Material: Oggetti di recupero su rete elettrosaldata in ferro,Recovered objects on welded iron mesh
POTERE AGLI SFRIDI, 2021
Gli “sfridi”, resti di lavorazioni industriali, artigiane, ma anche casalinghe, sono rifiuti per eccellenza. Anche ottimizzando al massimo l’utilizzo dei materiali, a fine lavori rimangono sempre degli avanzi da smaltire.
Già accatastati, ripiegati o impilati per essere condotti in discarica, gli sfridi trasmettono però, talvolta, un ultimo messaggio prima di finire nell’oblio. E’ il fascino della materia in abbandono che si dispone, del tutto casualmente, a creare giochi di linee, intersezioni e accumulazioni, nonché luci e ombre, sprigionando una potenza espressiva che si può definire “arte involontaria”.
“Potere agli Sfridi”, che vede protagonisti tubi per l’irrigazione dismessi, vuole rendere onore proprio a quegli oggetti che, pur avendo già assolto alla loro funzione originaria, dimostrano di avere ancora diritto a un nuovo contesto in cui esibirsi.
I vecchi tubi in polietilene si dispiegano e si intersecano sulla rete elettrosaldata, insinuandosi tra le sue maglie e autosostenendosi tramite giochi di forze a contrasto.
La rete, dal canto suo, piegando verso l’esterno una porzione di trama, offre una sorta di mensola aggettante, che accoglie gli sfridi più minuti, non in grado di prendere parte alla tessitura principale.
Segnalati in rosso squillante, i vecchi supporti del sistema di irrigazione che punteggiano la composizione, si ergono orgogliosamente nel vuoto, in virtù della loro “silhouette” lanceolata.
POWER TO THE SCRAPS, 2021
Waste", the remains of industrial, handicraft and household processing, is waste par excellence. Even if the use of materials is optimised as much as possible, at the end of the work there are always leftovers to dispose of.
Already piled up, folded or stacked to be taken to the dump, the scraps sometimes convey a last message before ending up in oblivion. It is the charm of the abandoned material that is arranged, quite casually, to create games of lines, intersections and accumulations, as well as light and shadow, releasing an expressive power that can be defined as "involuntary art".
"Potere agli Sfridi" (Power to Waste), which features disused irrigation pipes, aims to honour those objects which, although they have already fulfilled their original function, still show that they have the right to a new context in which to perform.
The old polyethylene pipes unfold and intersect on the electro-welded mesh, creeping between its meshes and supporting themselves through the play of contrasting forces.
The net, for its part, by folding outwards a portion of the weft, offers a sort of projecting shelf, which holds the smallest scraps, unable to take part in the main weaving.
Marked in bright red, the old irrigation system supports that dot the composition stand proudly in the void by virtue of their lanceolate "silhouette".
