Porzione di mare, nasce dal ciclo artistico relativo alla
consapevolezza di ciò che l’ uomo consciamente produce: benessere iniziale,
degrado ambientale e sociale, desolazione e morte fisica e spirituale.
Il titolo si ispira all’ inquinamento diffuso in tutti i
mari e corsi d’ acqua, purtroppo anche nelle falde acquifere. L’opera è
letteralmente una “porzione” immaginaria dei nostri mari: plastiche in
superficie, strati di pesci morti o contaminati, legno marino derivante dai
fiumi ormai colmi di vegetazione non gestita e idrocarburi dispersi
costantemente da petroliere, condotte sottomarine scarichi selvaggi in mare