[ENG]
The “door” - as an object - always represents an opportunity
to either open oneself to or shut oneself off from an experience. I was
interested in identifying the “face” (the mask) with the “door” due to their
common characteristics.
In Latin, persona means “mask,” and an “open person”
— like an open door — invites us to be and live dimensions, visions, and worlds
that a closed door (or face) would not allow.
This Mask is actually a revolving door-mask and it thus
embodies these two possibilities. However, a revolving door is never truly
closed: it has no lock but it instead remains available to enter, turn, and
exit. The rotation symbolizes engagement, reflection, participation, and the
activation of consciousness, encouraging one to avoid a fixed point of view.
This work lends itself to various chromatic interpretations.
In this case, the choice of my imprints in camouflage colors serves as a
contemporary signal of awareness, where man, besides “putting his face to it”, also
bears the marks produced by the actions he carries out.
I started using these colors,
traditionally associated with military uniforms, after witnessing the presence
of soldiers in Piazzale Roma in Venice. Seeing a Beirut-like outpost at one of
the city's gateways deeply shocked and disturbed me. In my opinion, Venice does
not deserve this. At that moment, I was thinking about Vivaldi's music and the
art of this city, not about machine guns and military vehicles, roughly ten
years ago...
Over time, camouflage has become
my most direct way to express and represent that we are all part of that great
“Face” we call Humanity, whether it is beautiful, ugly, tragic, or comic.
I see my—and in general,
our—genealogical tree as much larger than the personal and familial one. We are
the spring, summer, autumn, and winter of continuous cycles. We are animals,
faces, masks, flowers, and fruits of these ongoing cycles that exist within a
single great energetic spirit that binds and merges us with the entire
Universe.
[ITA]
La “porta” – come oggetto - è sempre un’occasione di aprirsi
a - o rinchiudersi da - un’esperienza. Mi interessava identificare il “volto” (la
maschera) con la “porta” per i fattori comuni che le caratterizzano.
In latino persona significa “maschera”, e una
“persona aperta” - come una porta - ci apre e ci induce ad essere e a vivere
dimensioni, visioni e mondi che una porta (o un volto) chiuso non
permetterebbero.
Essendo questo Mascherone-Porta girevole, nel mio caso metto
in gioco queste due possibilità, sebbene una porta girevole non sia mai veramente
chiusa: non ha serratura, ma resta a disposizione per entrare, girare, uscire.
Il giro diventa il coinvolgimento, la riflessione, la partecipazione e
l’attivarsi a non avere un punto fermo ma a mettere invece in gioco la propria
coscienza.
Quest’opera si presta a svariati motivi cromatici. In questo
caso la scelta delle mie impronte con colori mimetici, si spiega come segnale
contemporaneo di coscienza in cui l’uomo oltre a metterci la faccia
inevitabilmente mette anche i gesti che lasciano le impronte delle sue azioni.
Ho cominciato a utilizzare questi
colori, per antonomasia associato alle divise militari, proprio dopo aver
assistito alla presenza dei militari a Piazzale Roma a Venezia, circa una decina
di anni fa.
In una delle porte di accesso alla
città vedere una postazione tipo Beirut mi ha profondamente scosso e turbato.
Venezia secondo me non si merita questo. Ricordo che in quel momento stavo
pensando alla musica di Vivaldi, all’arte di questa città, non certo ai mitra e
alle gincane tra le camionette...
Ad ogni modo, nel tempo il
Mimetico è diventato il mio modo più diretto per dire e rappresentare che
facciamo tutti parte del grande Volto chiamato Umanità. Bella, brutta, tragica
o comica che sia...
Vedo il mio - e in generale il
nostro – albero genealogico molto più grande di quello personale e
famigliare... Dove tutti noi siamo la primavera, l'estate, l'autunno e
l'inverno di cicli continui che si susseguono... e noi siamo animali, volti,
maschere, fiori e frutti di questi continui cicli che si propongono in un unico
grande spirito energetico che ci lega e fonde insieme a tutto il nostro
Universo.