La variante della natura 3.0 si rappresenta nel cambio pelle che lascia sospeso il tempo tra ciò che è e ciò che sarà.
Nel futurismo che supera le aspettative, il legno diventa metallo, e gli alberi produranno energia.
Saranno reinventati, per produrre ciò che a l'uomo serve di più.
E per la prima volta, sarà la natura ad essere comandata.
Una visione come una denuncia climatica per l'emergenza che ci ha investiti e di cui siamo partecipi, anzi, artefici.