Opere che nascono dalla riscoperta di alcuni lavori realizzati su tessuto ricamato appartenenti al corredo di mia madre. Nascosti nell'armadio, giacevano inutilizzati. Quando sono tornati alla luce, presentavano i segni del tempo e apparivano logori, come presenze fantasmatiche di un passato dimenticato. Queste memorie sospese attendevano di essere nuovamente svelate. Il mio intervento ha cercato di recuperare un tempo non presente. La trasfigurazione è avvenuta nel tentativo di riparare il ricamo utilizzando l'uso della corda come materiale di legame e riempimento. Successivamente, ho sentito l'esigenza di tingerli con pigmenti principalmente di colore rosso, che riflettono la vitalità e la bellezza della vita anche di fronte alla morte imminente, mescolandoli con polvere di marmo e colla vinilica. Così è nato "Memoria I". Un aspetto interessante riguarda le opere: "Memoria II" e "Memoria III". Con "Il curvilineo ", queste lacerazioni presenti nel tessuto, erano inizialmente di piccola entità, con il cutter ne ho create ulteriori. Creando curve libere e ondulate che non hanno una forma circolare perfetta, sono sempre diverse e si intrecciano fra di loro. Forme dinamiche, dove il caos si muove senza una struttura compositiva precisa, continuando il loro cammino anche fuori dal quadro. Per "Memoria IV", ho provato a ricreare sul tessuto il colore ruggine con una vernice ad acqua, terminando il lavoro con un antiossidante per bloccare il processo di ossidazione. Al rovescio del tessuto, è affiorato un contrasto tra un colore bianco non trattato e un colore oro. Questo lavoro mi ha ricordato la riparazione in oro sulle ceramiche giapponesi, utilizzato per la cerimonia del tè, aggiunge un ulteriore strato di significato, cercando di creare contrasti e metafore che arricchiscono ulteriormente il mio essere artista. Nelle opere" Memorie": il processo creativo diventa un modo per trovare conforto, pace e serenità in momenti di dolore e difficoltà.