Quest’opera ha come intento il superamento della linea di confine tra ceramica e arte
contemporanea, scardinando le categorie e i generi fissa tra arti applicate ed arti maggiori, tra
decorativismo e arte concettuale, tra oggetto ed opera d’arte.
Realizzata a Jingdezhen, la capitale cinese della porcellana, utilizzando una tecnica di decorazione tradizionale trasformata in tecnica di scrittura.
E’ un lavoro che parla da solo, collegando la tradizione della tecnica e del materiale con il linguaggio dell'arte contemporanea.Opera esposta al Museo Zauli di Faenza durante la mia mostra personale
I'M NOT A CERAMIST (2018) e
MCZ Padiglione Estate (2020), sempre in dialogo con
Ruota Strappata del maestro Carlo Zauli.