Luogo Protetto, dimensioni variabili, 2019 Un’architettura animale, un nido, un luogo protetto, un elemento della sensibilità. Una forma non determinata,... Read More
Luogo
Protetto, dimensioni variabili, 2019
Un’architettura
animale, un nido, un luogo protetto, un elemento della sensibilità.
Una forma non
determinata, aperte a diverse connessioni che attraverso il filo da forma e si
da forma.
Un bozzolo, un
rifugio che genera dei filamenti, dei fili conduttori che si ramificano nello
spazio cercando di trovare delle sintonie e delle affinità con il luogo
ospitante, così, come l’animale uomo tesse le sue radici all’interno della
società provando a costruire una propria dimensione intima e sicura in cui
poter vivere.
Luogo Protetto produce una serie di matasse, di nodi, di grovigli
che diventano simboli di relazioni, di legami, di unioni, di amicizie e di
consapevolezze.
L’intreccio di tali
relazioni, di esperienze, di conoscenze, di storie, di affetti, di alleanze
generano un’architettura, un Luogo Protetto, destinato ad ampliarsi e
modificarsi in maniera liquida nel tempo adattandosi alle condizioni
circostanti.
Se al di sopra
di me un cielo costellato di infinite storie con cui tessere ed intrecciare
relazioni, dentro di me, La cattedrale, la cui intenzione è quella di
generare delle radici, delle sincronie con l’esterno, che al medesimo tempo
determinano sia la struttura che il contenuto del Luogo Protetto.