PELLE E OSSAMies van der Rohe è stato il padre di un’architettura “pelle e ossa” caratterizzata da onestà materiale e integrità strutturale. Santificava il particolare e pensava che Dio risiedesse nei dettagli. In quei dettagli che, nelle sue opere, non erano mai equivalenti a fronzoli o orpelli stereotipati, ma essenza allo stato puro. Anime nude che rendevano evidente l’equazione: semplicità = bellezza.E oggi? Quanto tutto ciò è naturale ed istintivo e quanto invece, è stimolato, provocato, costruito ed artificioso?Pelle e ossa di costituzione, oppure condotti a pelle e ossa, o ridotti a pelle e ossa, e da quali fattori? Credere in una frase come “less is more” – il meno è il più – significa credere in vuoti che sanno riempire di significato i pieni. E, per me, significa credere nella forza di elementi semplici capaci di riqualificare, rinnovare e riplasmare la materia in modo naturale ed efficace.Aver FAME stimola una mente, un corpo, un animale, l’uomo ed una nazione.
DESCRIZIONEUn’opportunità inaspettata quella di capitare in un’epoca di crisi, di costrizioni e rinunce, che inducono a scavare nel fondo di una risorsa, o stimolano a crearne di nuove e sempre meglio formulate.In questa stuzzicante condizione di continuo “languore”, l’attenzione è vigile, i sensi accesi e predisposti a nuove possibili alternative, atte a migliorare e aumentare il proprio nutrimento. Si auspica abbondanza, eppure la ristrettezza è positiva, salutare, dona inconsapevole longevità, mentale e fisica.La carestia è una manna.La FAME è vita.Less is more.