Realizzata con materiali di
recupero la scultura è stata concepita come opera in movimento; nasce da un
progetto di sculture che si muovono per mezzo degli elementi. Questo banco di
acciughe, che formano il pallone, grazie alla forza del vento, che batte sulle
piccole pale posizionate sul bordo della tavola di sostegno, inizia a ruotare e
prende vita, riproducendo il comportamento dei pesci nel loro ambiente
naturale. Una moltitudine di singoli elementi creano, come in natura, un unico
grande soggetto. L'opera, con i suoi 1378 pesci, rappresenta la moltitudine, la
solidarietà, l'organizzazione delle masse, l'unione che fa la forza.
L'alluminio utilizzato per la realizzazione proviene dalle
lastre tipografiche del giornale " Umanità Nova", storica rivista
anarchica della città di Carrara.