L’amore (l’amore corrisposto!)

L’amore corrisposto rappresenta un  rapporto impossibile.Due stoffe in relazione fra loro, un pile tinta unita, di fabbricazione moderna blu brillante si accosta ad una tela fiorata antica di colore beige.La natura di materie non-viventi dei  tessuti viene visualizzata con la forma dell’oggetto sedia. L’idea della relazione viene invece richiamata dalla rappresentazione del vivente. I due tessuti sono molto diversi fra loro, quasi opposti, il pile è morbido ma sintetico, la tela è  ruvida ma d’origine naturale, eppure proprio una volta avvicinati essi evocano la dimensione del sentire stesso: l’attrazione, la tenerezza, il calore.Il  tessuto blu è addirittura tanto carezzevole da costringere la sedia a mettere mani per poterlo sfiorare. Così una delle due mani della sedia, quella che riesce ad avvicinarsi di più, si ritrova cucita con un filo blu dello stesso blu della figura.
Il senso di malinconia  viene dall’ evidenza per cui nessuna relazione sta in realtà avvenendo.Eppure questo amore resta corrisposto perché, seguendo esclusivamente leggi proprie, le leggi estetiche, è capace di forzare suggestivamente i molti piani di impossibilità che incontra.  Se ogni relazione qui descritta, quella tra due pezzi di  stoffa, quella tra un uomo e una sedia , quella tra due forme scultoree rappresentate resta impossibile, è pur vero che l’apparizione di un simile accostamento, così naturale e così invitante, fa apparire questa impossibilità superflua.