In her first approach to bronze, Josefina Vilela uses a series of symbols to illustrate the idea of duality: an egg sliced in two asymmetrical parts, a vessel, a walking stick and red earth spread all over the floor of the exhibition place.
Here there is clearly a person missing: the one who walks with the stick and uses the vessel to go through the long path in order to join the two parts of what could be interpreted as the symbol of cosmic egg.
Josefina Vilela requires the viewer to develop a new form of intuitive awareness capable to sense what story the artist is constructing.
What do the two portions of the egg represent? Why are their sizes and colors so different? Could the larger half represent the cosmic and natural forces within our unconscious?
The artist has a profound interest in understanding and experiencing the separation between the conscious and the unconscious; that tension between the internal and external worlds that relay in the human being.
May be the only way of bringing together these fractions is a long and confusing path, one that one has to walk with temperance, and which may help us achieve the union of our divided self.
Nel suo primo approccio al bronzo, Josefina Vilela utilizza una serie di simboli per illustrare l'idea della dualità: un uovo diviso in due parti asimmetriche, un vaso, un bastone da passeggio e della terra rossa sparsi su tutto il pavimento dello spazio espositivo. Si avverte chiaramente una persona mancante: colui che cammina con il bastone e usa il vaso per camminare lungo il percorso e unire le due parti di ciò che potrebbe essere interpretato come simbolo dell'uovo cosmico.
Josefina Vilela richiede allo spettatore di sviluppare una nuova forma di consapevolezza intuitiva capace di capire la storia che l'artista sta costruendo.
Cosa rappresentano le due porzioni dell'uovo? Perché le loro dimensioni e colori sono così diversi?
La metà più grande potrebbe rappresentare le forze cosmiche e naturali del nostro inconscio?
L'artista ha un profondo interesse nel comprendere e sperimentare la separazione tra il coscio e l’inconscio; quella tensione tra i mondi interni ed esterni che si collegano all’interno dell'essere umano.
Forse l’unico modo di riunire queste frazioni potrebbe essere un percorso lungo e confuso, uno di quelli che deve essere camminato con temperanza e che può forse aiutarci a raggiungere l'unione del nostro sé diviso.
